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Dario Bellini sulla sentenza del Consiglio di Stato: “ABC non in discussione, da minoranze inutile allarmismo”

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“Giudizi avventati che generano inutile allarmismo”. È questo il commento del capogruppo di Latina Bene Comune, Dario Bellini, riguardo alle critiche mosse da alcuni membri dell’opposizione in seguito all’ultima seduta del consiglio comunale con la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso inoltrato dalla società De Vizia dopo l’annullamento della gara per l’esternalizzazione del servizio di igiene urbana, annullamento che ha poi portato alla costituzione di ABC quale azienda speciale dedicata allo svolgimento di tale servizio.
“Possono stare tranquille le forze di minoranza: non è intenzione di questa amministrazione spegnere i riflettori su ABC e sul suo operato. Anzi – afferma Bellini – speriamo che restino sempre accesi e che diano a tutti la possibilità di vedere quanto questa scelta non sia stata un azzardo, ma una possibilità concreta per Latina di orientarsi verso una gestione virtuosa dei rifiuti e dell’ambiente. Fatta questa premessa, va detto che dalla scorsa settimana – continua il capogruppo – gli uffici stanno ottemperando alla sentenza con atti concreti. Ogni altra considerazione politica in questa fase, e per ciò che è agli atti, non può che tradursi in giudizi avventati che creano inutile allarmismo. L’amministrazione comunale è impegnata giornalmente nell’indirizzo, nel controllo e nel miglioramento del servizio che l’azienda fornisce ai cittadini, azioni che hanno contribuito per il secondo anno consecutivo a non far aumentare la Tari, a differenza di quanto avvenuto negli anni passati e nei Comuni limitrofi. A questo possiamo aggiungere che sarà nostra cura tenere informata la città su tutto ciò che riguarda l’azienda e il servizio in tutte le sedi che riterremo opportune, istituzionali e non”.
La sentenza non mette in discussione ABC e il suo operato, e nemmeno la scelta politica operata dall’amministrazione nel voler procedere ad una gestione in house del servizio, ma la sola procedura di annullamento della gara contro la quale si è appellata De Vizia: prima al Tar, perdendo il ricorso perché ritenuto inammissibile, e poi al Consiglio di Stato, che ha dato ragione al privato nel solo aspetto che riguarda la violazione del suo diritto di partecipazione al procedimento di annullamento in autotutela.
“L’unico provvedimento di cui il Consiglio di Stato dichiara l’illegittimità pronunciandone l’annullamento – ha spiegato il capogruppo di LBC e presidente della commissione Ambiente Bellini, anche nel consiglio comunale di lunedì – è quello di annullamento della gara. Non vi è alcun accenno in questa parte della sentenza ad altri atti, benché espressamente impugnati, né agli effetti conseguenti della pronuncia su altri atti. Se ne può desumere che, avendo il Consiglio di Stato accolto l’appello nei limiti indicati nella motivazione, non ci saranno ricadute né dirette né indirette sugli atti che hanno portato alla costituzione di ABC ed all’approvazione dei suoi atti fondamentali”.