L’isola ecologica della Chiesuola tornerà come nuova: lo possiamo garantire al quartiere e al neoconsigliere Vincenzo Valletta, che ha presentato un’interrogazione in proposito.
Comprendiamo il suo entusiasmo per l’importante ruolo che è stato chiamato a ricoprire in città: l’azione di controllo è fondamentale prerogativa dei consiglieri comunali, tuttavia un minimo di ponderazione nella scelta dei temi andrebbe attuata. Per conoscere la situazione dell’isola ecologica della Chiesuola, che comunque è già stata affrontata più volte in commissione, ad oggi sarebbe bastato consultare l’albo pretorio online. Sono del 12 giugno scorso infatti le due determinazioni dirigenziali con prenotazione di spesa per la preparazione della gara (la numero 1115 e la 1116): attivano l’istruttoria necessaria e riassumono tutte le tappe. Ma andiamo con ordine.
Il progetto di ristrutturazione, solo abbozzato, risale infatti al 2013; poi il 23 dicembre 2015 l’isola ecologica era stata chiusa per problemi strutturali dal vecchio gestore (Latina Ambiente; all’epoca a guidare il Comune c’era il commissario Giacomo Barbato) e non è stata più riaperta. Nel frattempo il Comune di Latina è risultato beneficiario di un finanziamento della Provincia di Latina per il potenziamento della raccolta differenziata, destinato proprio al centro di raccolta di Via Congiunte Destre, per il quale è stata richiesta e ottenuta una proroga fino a dicembre 2019. Adesso serve solo il progetto definitivo. Siamo in piena istruttoria. Lo scorso febbraio sono state pubblicate le due manifestazioni d’interesse, sia per la figura del geologo che per il progettista: sono arrivate delle offerte e, giusto ieri, sono state aperte le buste per la figura del geologo; lunedì saranno aperte le buste per quella del progettista. Gli uffici contano di riuscire ad assegnare entrambi i ruoli entro il 20 settembre, in modo da espletare la gara e consentire l’inizio dei lavori.
Sul capitolo del decoro e della pulizia della città, al consigliere Valletta replichiamo dicendo che l’azione di Latina Bene Comune non si è esaurita con le sole fioriere davanti al Palazzo M, ma è in atto da tempo un’azione quotidiana di restyling dei parchi giochi pubblici da parte del servizio Decoro e dei volontari di Umuganda; ci sono poi i patti di collaborazione, che sono molto più di un contratto tra Comune e cittadini, perché responsabilizzano i cittadini a prendersi cura dei beni comuni; ci sono i controlli effettuati da Abc, che in pochi mesi ha elevato oltre 25mila euro di sanzioni per chi sporca la città. A breve anche i cantieri per le aree fitness e agility per i cani nei parchi San Marco e Oasi verde.
Tutto è migliorabile, ma da qui a dire che nulla viene fatto, ce ne passa. Per fare le cose per bene e nel rispetto delle regole, serve tempo.
Dario Bellini
capogruppo Lbc
presidente della commissione Ambiente
