Teatro D’Annunzio, LBC lancia un appello alle forze culturali ed economiche della città
Vogliamo il teatro aperto. Siamo convinti che esso sarà il simbolo della rinascita di questa città: dopo 25 anni di incuria e lassismo, l’attuale amministrazione sta per restituire a Latina un palazzo della cultura a norma, sicuro, adatto alle esigenze della popolazione, dei ragazzi e dei bambini che da ormai troppi anni, al di là della scuola, non hanno più un luogo pubblico di riferimento in cui venire a contatto con l’arte e la cultura.
Pensiamo anche agli operatori dello spettacolo, che in questi anni hanno visto fortemente ridimensionato il loro diritto al lavoro, costretti a cercare altrove gli spazi necessari per portare avanti le proprie attività.
Pensiamo alle occasioni perdute: quanta cultura, nazionale e internazionale, non è più passata per Latina; quanta economia non si è mossa di conseguenza.
Ecco perché il teatro non può essere soltanto burocrazia, ma è una questione politica che riguarda tutti: oggi non è più un’opera incompiuta e domani sarà un simbolo di rinascita e di ritrovata legalità: il Comune finalmente non ha più fatto finta di non vedere infiltrazioni d’acqua, correnti d’aria, certificazioni e condizioni di sicurezza mancanti, ma si è fatto carico di tutto ciò che serviva e l’ha fatto.
Questo però non può più e non dovrebbe rappresentare un ostacolo alla riapertura: la messa in sicurezza c’è stata, con oltre 623mila euro di fondi pubblici spesi, e se adesso mancano delle carte chiediamo alle istituzioni di percorrere tutte le strade possibili per rendere possibile la riapertura almeno per la prossima stagione. Crediamo sia fondamentale remare tutti nella stessa direzione perché Latina non può più attendere.
Rivolgiamo in tal senso anche un appello a tutti coloro che, in qualità di professionisti, associazioni, singoli cittadini nell’ambito della cultura, della musica, dell’educazione, dell’economia, delle arti, dello sport e di tutti i settori che si sentono coinvolti dalla necessità urgente di riapertura del teatro: facciamo squadra. Facciamo sentire la nostra voce: rivogliamo il teatro, lo rivogliamo sicuro e aperto. Stringiamoci tutti intorno al teatro in un abbraccio collettivo (anche se virtuale). Collaboriamo e firmiamo tutti la petizione online: https://www.change.