Latina Bene Comune esprime grande soddisfazione per l’avvio del porta a porta a Latina Scalo e nei borghi dove il servizio non era ancora presente. Non lo fa con retorica di partito, ma con uno sguardo rivolto al futuro e con fiducia nei cittadini. Lo sottolineano la consigliera comunale Gabriella Monteforte, coordinatrice del consiglio generale del movimento, e la segretaria Elettra Ortu La Barbera.
“Come consigliera comunale e come esponente del movimento LBC – afferma Monteforte – esprimo una profonda soddisfazione per l’inizio del porta a porta a Latina Scalo e nei borghi, perché si realizza un obiettivo fondamentale per l’amministrazione ed anche per l’azienda speciale ABC, da noi fortemente voluta. Investire nel pubblico è una scelta vincente, perché costruisce un percorso virtuoso, sano, duraturo e indipendente da possibili interferenze legate ad interessi di parte. L’azienda speciale non ha bisogno di profitto ad ogni costo, ma ha come obiettivo primario il bene della collettività; questa scelta è espressione della visione politica di LBC, tutta incentrata sulle persone: a partire dagli operatori, valorizzati con una posizione lavorativa finalmente stabile dopo anni di precariato, per arrivare agli stessi cittadini: ventimila utenze interessate da questa prima fase, che altre successive fino a coprire tutta la città. Di pari passo andrà avanti anche il processo di informazione e formazione della popolazione: perché infatti dobbiamo essere noi cittadini i principali artefici del cambiamento; proteggere e avere cura del nostro territorio, che è la nostra casa significa realizzare la differenziata in modo corretto e continuativo: ciò si riflette sul decoro urbano, sulla tutela dell’ambiente e si traduce anche in un risparmio economico per la collettività ed influenza la qualità generale della nostra vita.
La soddisfazione è ancora maggiore – conclude la consigliera LBC – se ricordiamo tutti gli ostacoli che si sono dovuti superare per arrivare a questo e che hanno causato un ritardo sui tempi che ci eravamo prefissati. Sentiamo che la cittadinanza sta apprezzando questa “rivoluzione”: sono tante le attestazioni di stima che stanno arrivando e questo meccanismo virtuoso di sentirsi parte di un tutto, lavorando insieme e contribuire ognuno per la sua parte, essere responsabili tutti insieme per il bene comune, non può che aumentare il senso di appartenenza”.
Dalla segretaria LBC anche una replica alle critiche degli avversari politici: “L’inizio del porta a porta per questa prima fetta della nostra città non è un semplice atto dovuto come qualcuno vuole far credere, ma un atto sostanziale di come le scelte politiche abbiano una ricaduta sui cittadini. Così come invece sarebbe stato un atto dovuto per i cittadini garantire a questa città nei decenni precedenti una gestione dei rifiuti trasparente, efficiente ed economicamente in attivo. La scelta politica di andare avanti sulla creazione dell’azienda speciale risponde ad una idea di gestione dei rifiuti che metta al centro il cittadino , la sua consapevolezza delle scelte, la tutela dei lavoratori e la stabilità della società che li gestisce. LBC ha creduto fortemente in questo indirizzo, fin dall’inizio, ha anche avuto delle difficoltà a far comprendere ai cittadini la necessità di un tempo lungo di realizzazione ma adesso che il processo virtuoso si è avviato, non è più possibile fermarlo. Il rispetto dell’ambiente passa attraverso il rispetto delle regole e delle persone che quelle regole le rispettano; prendersi cura del territorio dove viviamo passa dalla consapevolezza del percorso che è necessario per dare radici solide ai progetti. Il tempo del tutto e subito è uno slogan che il più delle volte paga un prezzo alto in termini di trasparenza e solidità. La gestione pubblica dei rifiuti è una scelta che guarda al futuro, che impedisce di deturpare i territori, che getta le basi per utilizzare i rifiuti come una opportunità economica ma anche come una visione del cittadino al centro delle sue scelte di vita e ambientali, e che permette di fare un salto qualitativo ora più che mai necessario verso una economia circolare e sostenibile”.