Falcone e Borsellino sono nomi che appartengono a tutti, a Latina e in Italia, come simbolo dell’antimafia. Sono stati e sono un patrimonio di valori.
Ecco perché qualunque sia l’argomento del contendere, questo tema non può essere polarizzato a scopi elettorali. Che è invece ciò che sta cercando di fare la Lega non considerando la storia di questo Paese, bagnata dal sangue dei suoi servitori uccisi dalla mafia.
Latina ha voluto dedicare il parco centrale della città a questi due eroi e non è stato tolto alcun nome per farlo.
Su Falcone e Borsellino non crediamo si possa essere divisivi, ideologici, né pensare che sia un tema di “sinistra”.
Sarebbe un grave errore politico pensare questo e utilizzarlo a scopi elettorali: significa non avere altri contenuti.
La nostra città, come dimostrano i rapporti dell’antimafia è stata per anni preda delle infiltrazioni. Con Damiano Coletta sindaco, a Latina è stata sbattuta la porta in faccia ai comitati d’affari che puntavano a mettere le mani sulla città.
Sono rimasti fuori dalla cosa pubblica grazie ad una gestione attenta, trasparente, senza compromessi, ed ovviamente grazie al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, di quei servitori dello Stato che sono rappresentati dalle figure di Falcone e Borsellino.