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Proietti (LBC): “Il disagio giovanile cresce. Convocare al più presto la consulta cittadina per la scuola”

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“Bisogna convocare, al più presto, la consulta cittadina per la scuola”. È questo l’invito avanzato da Gianmarco Proietti, Consigliere Comunale di LBC ed ex Assessore alla Scuola. Il quale, incalza: “È necessario farlo affinché si trovi, di concerto, una soluzione che si muova nella direzione di riportare al centro i ragazzi e le ragazze”

“Il disagio giovanile sta crescendo sempre di più, i due anni di pandemia hanno sortito un duro colpo sulla vita sociale dei ragazzi e delle ragazze. Gli episodi di disagio aumentano e gli ultimi fatti di cronaca, purtroppo, lo confermano. Lo scenario attuale ci dice che veniamo da due anni in cui abbiamo chiesto loro, ai giovani, un incredibile sforzo di adattamento, chiedendogli di rinunciare ai piaceri della vita ed al loro bisogno di socialità. Mi pare evidente che alcuni effetti negativi di quei mesi bui, li stiamo vivendo tuttora”. In questo senso, prosegue il Consigliere di LBC: “Bisogna intervenire al più presto, unire idee ed intenti con un unico obiettivo: fare tutto ciò che è possibile per stare al fianco degli studenti e delle studentesse. È necessario che tutti facciano qualcosa in più: dagli educatori – di cui faccio parte – alle famiglie passando per i presidi delle scuole fino ad arrivare alla politica”.

“Dobbiamo capire, insieme, cosa possiamo fare e come possiamo muoverci per prenderci cura dei nostri giovani – conclude Proietti – ragione per cui mi aspetto che, ai futuri tavoli, possano partecipare insegnanti, studenti, presidi, genitori, operatori sanitari, amministrazione e forze politiche di tutti gli schieramenti. Non esistono, infatti, né appartenenze né colori quando si parla del bene della comunità studentesca e dei giovani in generale. Il lavoro della Commissione Istruzione e Cultura, di concerto con l’Assessora alla Pubblica Istruzione, sta procedendo nella direzione dell’ascolto e del lavoro condiviso. Ecco perché la convocazione della Consulta, oggi, diventa fondamentale per dare forma a nuove politiche per la scuola”.