Sull’isola pedonale in centro è arrivata nei giorni scorsi una nuova proroga decisa dalla giunta, la terza dall’insediamento della nuova amministrazione all’indomani della discussione che si è tenuta in commissione Attività produttive. “Al di là dei proclami – commenta Alessio Ciotti, vice segretario di Lbc – ci si rende evidentemente conto che l’isola pedonale è un valore aggiunto entrato ormai a far parte delle abitudini dei cittadini, che non si può cancellare con un colpo di spugna. Basta guardarsi intorno: le vie chiuse al traffico, di pomeriggio sono popolate di persone che passeggiano, famiglie, bambini in bicicletta. C’è una grande parte della città che deve essere ancora ascoltata. Strumenti e metodi di partecipazione ci sono, non possiamo che augurarci che l’amministrazione approfitti di questi mesi per utilizzarli e mettersi in ascolto di tutti”.
“Abbiamo già a più riprese ribadito che mentre le città europee vanno nella direzione di costruire spazi di vivibilità sempre più ampi, Latina sembra voler tornare indietro riproponendo modelli del secolo scorso, ma c’è un altro aspetto, di non poco conto, da considerare – continua il vice segretario del movimento – Oggi si vuol candidare Latina a Capitale della Cultura e apprendiamo che uno degli asset principali su cui l’amministrazione intende puntare è quello dello sviluppo sostenibile. Ci chiediamo allora con quale coerenza si parli di riapertura al traffico e di Ztl nello stesso momento in cui si progetta di proiettare la città verso uno sviluppo sostenibile che dovrebbe portarla a questa prestigiosa candidatura. Qual è dunque la visione di questa maggioranza? Cosa si immagina realmente per il futuro? Ritornare alla Ztl è una scelta pesante che impatta sulla vita di tutti, una scelta da cui poi sarà difficile tornare indietro”.
“Nell’ultima seduta della commissione – aggiunge la consigliera di Lbc Loretta Isotton – l’audizione dell’Urban Center ha riportato il tema a un livello più esteso. L’isola pedonale dovrebbe essere parte di una visione della città che tenga conto delle esigenze delle giovani generazioni, che si sono erano già espresse con la partecipazione a un incontro avvenuto ad aprile 2023 al liceo Grassi sulla ‘Città che vorrei per non andare via’. I risultati di questa indagine e di un altro questionario dell’Urban center realizzato per conto del Comune, che attribuiscono grande rilievo all’isola pedonale e all’innalzamento della qualità della vita, sono a disposizione dell’amministrazione. Ho inoltre invitato i presidenti di commissione e gli assessori presenti a estendere il tema dell’isola pedonale anche ad altre commissioni poiché il futuro della città e i suoi vissuti vanno condivisi in modo trasversale. Certo, c’è ancora molto da fare: l’isola pedonale deve essere rivisitata ad esempio costruendo percorsi culturali e valorizzando la biblioteca, l’arena Cambellotti o quella del Circolo cittadino, così come i giardini comunali e gli spazi storici della città”.