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Lbc sul rendiconto di gestione

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“Grazie al nostro studio degli atti presentati per questo rendiconto sono state accolte le nostre osservazioni sulla relazione dei revisori dei conti e per questo ringraziamo il presidente. Anche quest’anno l’ente chiude con un disavanzo di 23 milioni di euro. Questo accade perché nel 2015 l’allora commissario Barbato certificò un disavanzo di 30 milioni creato evidentemente dalle passate amministrazioni di centrodestra. Disavanzo che da allora viene pagato ogni anno per 1 milione e 300mila euro dal Comune”. Queste le prime osservazioni del gruppo consiliare di Lbc sul consiglio comunale di oggi, convocato per discutere e approvare il bilancio consuntivo dell’ente.

“Oggi apprendiamo che il fondo cassa del Comune ammonta a 90 milioni di euro rispetto ai circa 60 dell’amministrazione precedente, eppure nel 2021 la giunta Coletta veniva accusata di non saper spendere e di non investire abbastanza – continuano i consiglieri del movimento – Qui arriva dunque la prima nota dolente di questo rendiconto, che riguarda il personale: se nel 2021 l’amministrazione Coletta spendeva il 21% nel 2023, questa spesa è scesa nel 2023 al 19%. Nelle politiche di bilancio non si fa dunque quanto si dovrebbe per il personale”.

Un altro tema toccato da Lbc riguarda poi i tributi, la cui pressione è aumentata nel 2023 anche a causa del provvedimento approvato dal commissario che ha portato a caricare l’80% dei crediti di dubbia esigibilità sui cittadini che onestamente pagano la Tari. “Il problema andrebbe affrontato adottando politiche economiche e operative che consentano di recuperare il gap e di stanare gli evasori – spiegano da Lbc – In questo senso il grande passo in avanti registrato nel 2022, che ha consentito di incassare milioni di euro di Tari mai raccolti, è frutto del metodo di raccolta porta a porta avviato in città. E’ chiaro che invece il piano industriale che si sta per votare trasformerà ancora il centro storico in una discarica a disposizione di tutti gli utenti che non vogliono pagare la Tari”.

“Stendiamo un velo pietoso sull’intervento finale della sindaca frutto della sua ennesima visione distorta della città – chiudono i consiglieri di Lbc – Non si può aver fatto il miracolo che ha raccontato la sindaca: Natale perfetto, scuole perfette, erba tagliata in tutta la città. Sulle scuole ad esempio si è investito molto negli anni precedenti e lo sfalcio dell’erba è invece iniziato in fretta e furia negli ultimi giorni dopo settimane di erba altissima ovunque.  Ci troviamo in una città sommersa dai rifiuti e in cui la raccolta dei rifiuti nel centro storico non funziona affatto e questo è sotto gli occhi di tutti”.