“I temi ambiente e rifiuti non costituiscono una priorità per questa maggioranza. Non ne avevamo bisogno, ma un’ulteriore conferma è arrivata nel corso della commissione Ambiente convocata oggi sulle guardie ambientali. Ancora una volta registriamo l’assenza dell’assessore Addonizio e la sola presenza degli uffici, senza il dirigente, e l’ispettore Boscaro della polizia locale”. Così in una nota il capogruppo di Lbc Dario Bellini, che questa mattina ha partecipato ai lavori della commissione insieme alla consigliera del gruppo Loretta Isotton.
“Risulta evidente – spiegano Bellini ed Isotton- il mancato coordinamento politico tra uffici ambiente e polizia locale sia nell’elaborazione del nuovo bando per le guardia ambientali sia nella fase successiva. Una volta individuato l’operatore che si occuperà della prevenzione e del controllo sarà infatti necessario coinvolgere la polizia locale nella formazione dei volontari, in quanto la legge nazionale nel 2023 è cambiata e ha reso più aspre le conseguenze per chi abbandona rifiuti in strada, che ora può rischiare anche un processo penale. In questo quadro più complesso la polizia locale aveva richiesto, già nei mesi scorsi, un confronto con l’ufficio Ambiente per strutturare il bando in maniera congiunta, a cui però non è seguito nessun riscontro. Ad oggi dunque, nonostante gli annunci dell’assessore Addonizio sul fatto che le guardie ambientali potrebbero entrare in funzione domani, molti aspetti sono ancora irrisolti. L’assessore aveva anche annunciato 200 operatori in più che sarebbero serviti per chiudere la raccolta differenziata in centro, una cifra smentita anche dal redigendo piano industriale di Abc di cui siamo venuti a conoscenza grazie al nostro accesso agli atti. Nelle tre versioni del Pef aveva poi dichiarato cifre sempre diverse lasciando tutti davvero perplessi per le evidenti contraddizioni delle sue dichiarazioni. Insomma tante chiacchiere in libertà quelle dell’assessore Addonizio ma mai fatte nei luoghi deputati, commissioni e consiglio, luoghi nei quali ciò che asserisce può essere facilmente smentito”.
Un’altra criticità emersa è relativa a una proposta avanzata dal consigliere Bellini sulla scorta dell’emendamento al Bilancio di 6mila euro destinato alle guardie ambientali, proposto da Lbc e votato dal consiglio comunale. “Tale somma – spiega il capogruppo Bellini – può essere in parte utilizzata, attraverso una variazione di bilancio, per una campagna di informazione sulle guardie ambientali e sui risvolti penali della nuova normativa. Di fronte a questa richiesta di buon senso si è deciso di prendere tempo rinviando un’eventuale approvazione della proposta a una riunione di maggioranza, in barba a una normale autonomia decisionale che una commissione consiliare dovrebbe avere e che invece con questa maggioranza non c’è neanche per decidere su una campagna informativa da 4mila euro”.