Esaurita la spinta che ha portato alla elezione di Damiano Coletta a sindaco di Latina e altri venti soci sugli scranni del Consiglio comunale, c’è la necessità di capitalizzare il patrimonio umano e culturale che è stato il collante e il motore di un movimento che oggi è diventato un punto di riferimento e un modello da imitare. Ci sono tanti cittadini di altre città che non si trovano più nei partiti ormai orfani di ideologie e valori aggreganti e che chiedono suggerimenti e consigli per come organizzarsi. “Probabilmente vedremo nascere altre liste Bene Comune in altre città della provincia e non solo”, ha scherzosamente ipotizzato Damiano Coletta. Un successo, ha sottolineato lo stesso sindaco parlando ieri ai soci di Lbc nella sede di corso della Repubblica, che è andato olre i confini cittadini e provinciali ed ha attirato e continua ad attirare l’interesse dei media nazionali. (Imminenti un servizio su Rai3 e sul Venerdì di Repubblica). E che è guardato con grande interesse anche dalla Regione Lazio “con la quale è in corso una sinergia che potrebbe aprire prospettive interessanti per la nostra comunità”.
Ma ora, mentre gli eletti affrontano l’impegnativo onere di amministrare una città ereditata in condizioni a dir poco disastrose, il Movimento vuole continuare a vivere e a brillare di luce propria continuando ad essere un punto di riferimento per la città, un anello di raccordo con il Palazzo, un laboratorio di idee e di progetti attraverso una serie di “gruppi di lavoro” su temi specifici, alcuni già attivi, che saranno una voce propositiva, e perché no anche critica, per la stessa Amministrazione comunale.
Primo passo la rielaborazione dello Statuto, indispensabile per rivedere finalità e per stabilire regole elezione dei vertici e di adesione, considerando la grande richiesta che si registra in questo periodo. A guidare questa fase di transizione, è stato indicato il “socio anziano” Marino Sabatino che è già al lavoro insieme a un comitato di “saggi” per lo Statuto e di collaboratori per la gestione che culminerà, presumibilmente a ottobre o novembre con l’assemblea che dovrà procedere alla elezione dei nuovi vertici del movimento Latina Bene Comune.