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A LATINA VERDE “BLINDATO” E PARCHI INACCESSIBILI

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“Quella che stiamo attraversando è l’estate più calda di tutte. Latina è infatti tra le città a bollino rosso, tra le più roventi in Italia. Ma per i cittadini, grandi e piccoli, non è possibile trovare un po’ di refrigerio e ombra. Il verde pubblico resta infatti blindato, la maggior parte dei parchi in città non sono fruibili per lavori in corso, gli altri sono lasciati all’incuria e al degrado e non praticabili”. E’ l’analisi della consigliera di Lbc Loretta Isotton, che fa il punto sulla situazione dei parchi e delle aree verdi in città, a partire dal parco Falcone e Borsellino passando per l’ex Ever Green fino a quelli che si trovano nelle aree più periferiche di Latina.

“All’ex Ever Green, appena riqualificato con il progetto Upper – segnala la consigliera comunale del movimento – c’è solo abbandono  e trascuratezza dopo la conclusione dei lavori. Nonostante gli annunci dell’amministrazione, l’area resta ancora chiusa al pubblico perché la gara non è stata ancora bandita e il patto di collaborazione, attivo da tempo, non viene coordinato dagli uffici in quanto è stata rimossa la figura del referente. Questo si traduce nel fatto che i cittadini volontari, dopo la firma del patto, per risolvere le normali problematiche che incontrano nella gestione, sono spesso costretti a girare diversi uffici perché privi del necessario coordinamento. Il Parco Cottignoli, in Q4, è ancora in balia delle onde, tra le titubanze della cooperativa il Quadrifoglio e gli uffici comunali che non hanno sostituito i giochi rotti e non più utilizzabili, come lo scivolo con un bordo tagliente delimitato con nastro rosso volato via con il vento. Via Cherubini resta in alto mare e non può più essere considerato un riferimento per circa 20mila persone che abitano i quartieri Q4 e Q5. Il nuovo parco di Porta Nord, realizzato con il bando delle periferie vinto nel 2016 dalla passata amministrazione, è invece ancora da inaugurare nonostante i lavori siano stati completati da diversi mesi. E a questo si aggiunge la trascuratezza del ponte ciclopedonale delle Comete, che collega i due lati del parco, anche quest’anno oggetto di incendi per il mancato sfalcio dell’erba. Il Berlinguer attende gli interventi di riqualificazione dopo il bando regionale del 2022 da 60mila euro: che fine hanno fatto quelle somme? Non va meglio – continua Loretta Isotton – nella casa di quartiere di via Milazzo, oggetto di una riqualificazione con fondi del Pnrr ma attualmente ancora chiusa per lavori in corso. Si poteva dividere in sicurezza lo spazio giochi riservato ai bambini dal luogo della riqualificazione dello stabile, così da garantire la fruizione di una parte del giardino. Da diverse settimane poi resta chiuso perfino il giardino della centralissima Piazza San Marco, per il rischio di caduta di rami. Sembra una vera maledizione per il verde pubblico”.

“Lo stato di abbandono è sotto gli occhi di tutti – prosegue – Abbiamo lasciato la città restituendo alla comunità parchi aperti, spesso riqualificati e fruibili (come San Marco, Vasco de Gama) e abbiamo lasciato risorse e progetti per milioni di euro. Ma l’attuale gestione dell’amministrazione, con la mancanza di progettualità e lo smembramento dei patti di collaborazione, dimostra il totale disinteresse verso i cittadini e le famiglie e verso la qualità della vita”.