Questi quattro anni d’amministrazione sono stati anni di bonifica e ricostruzione. In questi mesi stiamo già raccogliendo e nei prossimi raccoglieremo ancora i frutti di questo lavoro, duro e profondo, rendendo la città ancora più pulita, sostenibile, ancora più sicura e solidale.
Negli ultimi tempi, grazie anche a prese di posizione che risultano essere sfidanti dal punto di vista programmatico, credo che si possa lavorare alla costruzione di quanto detto dal Sindaco Damiano Coletta: un ampio coinvolgimento delle forze moderate e progressiste per il futuro di Latina.
La città è pronta a pensare al suo sviluppo e ad affrontare le sfide che le si pongono davanti, il centenario è una tappa cruciale che abbiamo davanti. È il momento di far vedere la nostra maturità e far diventare una vera e propria ricchezza la diversità delle posizioni e delle sensibilità di chi davvero vuole bene al nostro territorio.
La sfida a cui siamo chiamati, in vista del 2021, è quella di trovare una sintesi comune fra queste posizioni. È un momento di grande responsabilità, da cui dipende il futuro della nostra città e delle generazioni che la vivono.
Credo che questa maggioranza sia pronta per confrontarsi anche in maniera critica – autocritica per quanto ci riguarda, come forza di governo – per arrivare ad una proposta politica ancora più condivisa. Sappiamo bene che il nostro avversario saranno le forze sovraniste e chi non ha mai preso le distanze da quella politica che aveva portato Latina nel baratro. Le stesse forze che avevano lasciato nel 2016 una città in ginocchio, le stesse che non si capisce nemmeno come vorrebbero utilizzare le risorse del Recovery Fund e come vorrebbero porsi rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Le elezioni americane hanno sempre costituito un’anticipazione di quello che poi sarebbe successo nella politica di tutto il mondo. Così fu con la vittoria di Obama, in un verso, così è stato con la vittoria di Trump, nel verso opposto. La vittoria di Biden è frutto della capacità dei democratici di unirsi, facendo leva sui punti di incontro, per offrire una proposta che avesse la meglio contro un avversario comune: il sovranismo di Trump. Sono riusciti a farlo sulla base di una comunità di valori e ideali politici che andavano tutelati e per cui era necessario battersi. Tutti insieme.
Valeria Campagna
capogruppo LBC