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CANTIERE A BORGO PIAVE E RISCHIO DEFINANZIAMENTO DEI PROGETTI DEL PNRR, LBC CHIEDE CHIARIMENTI ALL’AMMINISTRAZIONE

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Un’interrogazione a risposta orale immediata alla sindaca Matilde Celentano e al presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero è stata presentata dai consiglieri comunali di Lbc, Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, sul cantiere dell’edificio di via Piave, al civico 98, il cui permesso a costruire era stato annullato con una delibera del commissario straordinario del 24 maggio 2016, con relativa ordinanza di demolizione. “Da qualche giorno invece – spiega il capogruppo del movimento, Dario Bellini – sulla recinzione del palazzo ‘Malvaso’ è comparso un generico cartello in cui si dichiara un avvio di ‘lavori di completamento e finitura dell’immobile’. A questo punto chiediamo all’amministrazione se risulta revocato l’annullamento del permesso a costruire e la relativa ordinanza di demolizione; se risulta ancora valido il permesso a costruire rilasciato in vigenza del Ppe annullato; in base a quale titolo abilitativo si stia procedendo al completamento dei lavori e quale sia la consistenza di questo completamento che viene genericamente indicato nella tabella di cantiere”.

Una richiesta urgente di convocazione della commissione Pianificazione riguarda invece i progetti “A gonfie vele” e “Rioni Nicolosi & Frezzotti – Villaggi urbani intelligenti, inclusivi e sostenibili”, entrambi finanziati con fondi del Pnrr per un totale di oltre 27 milioni di euro. Si tratta di progetti di rigenerazione urbana, il primo ricadente nel quartiere Q4, il secondo legato alla riqualificazione del quartiere popolare Nicolosi. “Entrambi – sottolineano i consiglieri di Lbc – hanno dei risvolti fondamentali nell’indispensabile opera di riqualificazione e ricucitura che quei grandi quadranti cittadini attendono da decenni. Chiediamo però di conoscere lo stato di attuazione dei due interventi in quanto ci arriva la preoccupante notizia di un de finanziamento dei progetti da parte del Governo centrale. Ci auguriamo dunque che, quanto prima, l’argomento venga discusso in commissione Pianificazione, alla presenza dei responsabili degli uffici comunali, degli assessori di riferimento e dei responsabili dell’Ater, per comprendere come si stiano affrontando le criticità del caso”.