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Città sporca? Basta confusione, dopo anni di politiche ambientali nulle, oggi si torna alle regole

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Città sporca? Basta confusione, dopo anni di politiche ambientali nulle, oggi si torna alle regole

Fa piacere leggere che in tanti siamo interessati alla situazione della ABC e del decoro della città. Questo significa che il concetto di bene comune si sta effettivamente diffondendo. Tuttavia leggiamo tra le righe di chi attacca l’operato di questa amministrazione, parole che fin troppo spesso sono strumentali e fini a se stesse.

È il caso delle affermazioni della consigliera Miele, di alcuni giorni fa, quando diceva che ABC non sta lavorando come dovrebbe e che la città è sporca. La consigliera azzurra giustamente ricorda che proprio in questi giorni è partita la campagna di sensibilizzazione del Comune sui rifiuti ed insieme ad essa anche le multe. Vogliamo però sottolineare che le sanzioni in questione vengono elevate soltanto a chi viene sorpreso a conferire in modo sbagliato.

Ricordiamo che attualmente gli ispettori ambientali di ABC, 8 in tutto, stanno operando esclusivamente un mandato di informazione e controllo e non di sanzionamento. Di qui a qualche settimana il mandato si estenderà anche al sanzionamento, dopo mesi di informazione e controllo. Le contravvenzioni però possono comunque essere effettuate da tutti gli organi di polizia, ad esempio dal corpo della Polizia Locale anche attraverso l’ausilio delle fototrappole, da questa amministrazione istituite, e possono essere elevate anche dai corpi di Polizia e Carabinieri, in quanto reati amministrativi e penali.

Questo avviene dopo anni di nulla assoluto sulle politiche ambientali di questa città: la situazione odierna non è che il risultato del fallimento delle precedenti amministrazioni, che hanno visto al governo della città anche la stessa area politica della consigliera.

Prima le regole sono state fatte dimenticare ai cittadini, e nessun controllo è stato fatto negli anni, ed oggi si grida allo scandalo se ci sono parti di città sporche. Proprio ora che si sta cercando di far tornare le cose in ordine, si vuole creare nuova confusione.

“Noi vogliamo informare correttamente i cittadini e controllare che conferiscano i rifiuti nella maniera corretta, così da incrementare in breve tempo la percentuale di materiale differenziato.
Tutto questo per validi motivi come il decoro della città, il rispetto dell’ambiente, prendere coscienza che la differenziazione dei rifiuti è l’unica strada per cominciare a pagare meno il servizio” – ricorda Dario Bellini, presidente della commissione Ambiente.

Per quanto riguarda i mezzi, anche se sulle problematiche gestionali non abbiamo competenza diretta, possiamo assicurare che l’Azienda ed il Comune sono impegnati nel fornire le energie economiche necessarie per compiere gli investimenti necessari che nei prossimi mesi, grazie anche all’adozione del nuovo Piano Industriale che sarà portato in consiglio comunale, verranno effettuati. La stessa rimodulazione del contratto di servizio, votata da pochi giorni – lo ricordiamo, dalla sola maggioranza di Latina Bene Comune perché l’opposizione, ad eccezione di un consigliere, ha abbandonato l’aula – permette di introdurre liquidità nella start-up utile anche agli investimenti. L’amministrazione è ben consapevole di ogni problema dei mezzi aziendali e di concerto con i sindacati ed i lavoratori, da tempo sta operando per garantire a tutti le migliori condizioni di lavoro possibili.

Latina Bene Comune – Gruppo Consiliare