Si è riunita oggi la Commissione Ambiente nel corso della quale è stata presentata la bozza sul regolamento degli orti urbani e innovativi. Si è deciso di riorganizzare il vecchio regolamento comunale perché troppo restrittivo, considerando solo gli orti sociali da assegnare per reddito ed età.
La proposta che si sta valutando in Commissione tiene presente intanto il cambio di nome: da “orti sociali” a “orti urbani” e poi introduce il concetto importante di “orti innovativi”. Cioè orti condivisi da associazioni, comitati, scuole. Si tratta quindi di esperienze molto inclusive e trasversali nelle realtà territoriali. Si intendono cioè orti didattici, orti sociali/terapeutici, orti innovativi per le particolarità di conduzione. Gli orti intesi come momento di condivisione sociale e come spunto per buone pratiche ambientali: coltivazioni di ortaggi no OGM, no prodotti chimici dannosi alla salute.
Si è inoltre presentato l’orto urbano che siamo riusciti a fare partire grazie alla collaborazione attiva di una classe della scuola di formazione della Regione Lazio in prossimità della scuola Don Milani al Q4-Q5. Una esperienza davvero singolare per l’opportunità che gli è stata data da parte del nostro Comune. Collaborazione massima significa buoni risultati. Prendersi cura di un terreno che stava ormai al degrado e farne risultare un orto speciale!
il prosieguo dei lavori a Lunedì prossimo, 12 giugno
Loretta Isotton, consigliere Lbc
