Approvata all’unanimità, nel consiglio comunale odierno, la mozione per la salvaguardia del servizio di Neuropsichiatria infantile adolescenziale (Npia) della Asl. L’atto impegna il sindaco e la giunta a porre in atto politiche per mantenere alta l’attenzione su un servizio che ha un bacino d’utenza potenziale di 34mila soggetti (popolazione di età compresa tra i 14 e i 18 anni) nel distretto territorio di cui fa parte Latina. La stessa mozione sarà presentata in tutti i comuni facenti parte del distretto sociosanitario (gli altri sono Sabaudia, Pontinia, Sermoneta e Norma) ed il capoluogo pontino in questo senso è stato l’Ente capofila per la sua promozione. L’impegno dell’organo di governo della città sarà di “sollecitare nelle sedi opportune la dirigenza della Asl di Latina e la Regione Lazio affinché intervengano, già nella definizione del prossimo bilancio, nello stanziare le risorse economiche necessarie al potenziamento di tutti i servizi” di cui le famiglie di minori, disabili e soggetti fragili con difficoltà socio-emotive o con patologie conclamate hanno bisogno vedersi riconoscere i diritti fondamentali per affrontare la vita quotidiana: “prevenzione, diagnosi precoce, cure e riabilitazione oltre ai percorsi istituzionali derivanti dall’applicazione delle leggi 104/92 e 170/10”. La proposta era già stata affrontata in commissione Welfare lo scorso gennaio alla presenza delle associazioni promotrici ed era stata condivisa positivamente con le minoranze consiliari.
Approvata all’unanimità dal consiglio comunale anche la mozione sulla scuola di volo dell’Aeronautica militare presente all’aeroporto Comani. La mozione è stata proposta dalla minoranza e vuole scongiurare il trasferimento in altra sede della scuola di volo. “Siamo convinti che la scuola di volo rappresenti un’opportunità per il territorio, che più volte si è dimostrata un’eccellenza. Latina da decenni convive con questa realtà, apprezzata e ben integrata nel tessuto sociale, perciò riteniamo che meriti di rimanere” – dicono i consiglieri Lbc.
Bocciata invece la mozione proposta da Salvatore Antoci, Olivier Tassi e dal consigliere di Lbc Nino Leotta. Quest’ultimo, dopo aver chiarito le proprie ragioni, si è astenuto dal voto.
“Per quanto comprensibili le buone intenzioni – ha spiegato il capogruppo di Latina Bene Comune, Dario Bellini – Questa mozione, così come quella del benessere organizzativo presentata sempre dai consiglieri Forte e Zuliani insieme ad Antoci, che invece abbiamo emendato ed approvato, fanno già parte delle innovazioni che questa amministrazione sta portando avanti fin dal suo insediamento. Il rapporto con la cittadinanza è il frutto di tutta la riorganizzazione su cui stiamo lavorando, che non si raggiunge con semplici frasi da pronunciare al telefono o in ufficio, ma con quei processi di formazione del personale che hanno portato a una ventina di corsi in un solo anno tra cui proprio quello relativo all’accoglienza e al front office che replicherà anche nel 2019; di gestione del turnover che stiamo attuando; di informatizzazione operata con il collegamento tra gli uffici che fino ad oggi erano ancora disconnessi gli uni dagli altri e che passa dalla digitalizzazione documentale di tutte le delibere e determine. Aver eliminato la produzione di questi atti in forma cartacea, che subiscono un iter di approvazione che coinvolge vari uffici, oltre a velocizzare l’iter stesso, lo ha reso più sicuro e tracciabile, a garanzia di trasparenza per tutti. Quindi oggi si boccia questa specifica mozione, ma si continua a lavorare per la promozione del benessere nel quadro più ampio di interventi già in atto”.
—