Nel Consiglio Comunale di mercoledì 6 giugno sono stati discussi e deliberati molti atti importanti, tra questi diverse variazioni di bilancio per sbloccare alcuni cantieri. Su uno di questi in particolare l’opposizione ha svelato il suo vero volto, si trattava del completamento dei lavori della scuola di Borgo Faiti.
Molto correttamente la Consigliera di LBC Marina Aramini, Dirigente scolastico proprio a Borgo Faiti, ha ritenuto opportuno allontanarsi dall’aula per evitare un potenziale conflitto d’interessi sul tema in discussione, facendo scendere il numero di Consiglieri di maggioranza da 16 a 15, immediatamente l’opposizione ha chiesto la verifica del numero legale ed è uscita dall’aula, sapendo bene che in mancanza del numero legale (16 Consiglieri presenti escluso il Sindaco), non si sarebbe potuto continuare il Consiglio Comunale. Proprio in quel momento, però, arrivava un Consigliere di LBC che ristabiliva il numero legale, per mettendo di votare questo importante provvedimento per lo sblocco dei lavori nella scuola.
La richiesta sul numero legale è stata avanzata dal Consigliere Calvi, io, come altri colleghi di LBC, non ci aspettavamo nulla di diverso da chi ha governato in passato questa città trascurando proprio le scuole a vantaggio dello stadio di calcio. Sono rimasto invece molto sorpreso nel vedere la Consigliera Zuliani, docente scolastico ed esponente dell’opposizione anche nelle passate consiliature, seguire un rituale politico di altri tempi in cui l’importante è mettere in difficoltà la maggioranza, senza pensare alle conseguenze per la città, in questo caso per una scuola, con un pesante impatto su tutti coloro che la frequentano.
Uno spettacolo desolante.
Fiumi di parole dell’opposizione sulla sua attenzione ai problemi della città e sulla sua azione di “opposizione costruttiva” e poi alla prima occasione dimentica tutto e svela il suo reale intento, quello di strumentalizzare ogni situazione per cercare consensi.
Il Consigliere Calandrini, anche ieri ha chiosato sulla nostra scarsa esperienza politica, io rispondo per fortuna, se la lunga esperienza politica porta a trascurare il bene della città per cercare un consenso basato sulle difficoltà degli altri piuttosto che sui propri meriti.
Olivier Tassi, consigliere Lbc
