Quattro punti all’ordine del giorno nel consiglio comunale di oggi, e quattro votazioni all’unanimità.
Un segnale di quanto il lavoro amministrativo che Latina Bene Comune, a partire dalle commissioni – dove gli atti sono frutto di ascolto, concertazione e confronto talvolta acceso fra tutte le parti politiche – possa alla fine arrivare ad essere condivisibile nella massima assise per lo sviluppo della comunità.
Il primo atto licenziato dal consiglio di oggi riguarda la manifestazione di volontà di trasferimento non oneroso degli immobili del Demanio: una delibera importante che rimette al centro l’ente sulla disponibilità di questi spazi.
Al voto anche il regolamento degli asili nido comunali, tema trattato in commissione Cultura e Scuola, che adegua Latina alla normativa nazionale e più vicino alle famiglie, perché pone attenzione alle varie realtà lavorative genitoriali comprendendo anche situazioni lavorative precarie finora non considerate.
I più piccoli poi ancora al centro dell’attenzione del consiglio comunale, con il voto per l’istituzione del Consiglio dei bambini e delle bambine, un organo che riteniamo importante perché “spinge la nostra comunità, tutta, a guardare la città con i loro occhi: dalla loro altezza, dalla loro prospettiva – sottolineano i consiglieri Emanuele Di Russo e Loretta Isotton – Ci allena ad ascoltare le richieste di una generazione che subirà le decisioni di noi adulti. Nella visione di città a misura di bambino e di “città educante” che questa amministrazione sta portando avanti, il regolamento si pone infatti come ulteriore passo avanti per la formazione di coscienze civiche informate, responsabili, capaci di leggere la complessità delle sfide che ci attendono ed aggiunge un altro tassello alla linea della città condivisa in cui i bambini e i ragazzi sono già inseriti attraverso forme di partecipazione e collaborazioni avviate come la Rete Scolastica delle Buone Ambientali, le Eco Schools che portano avanti progettualità a favore dell’ecologia, della salvaguardia ambietale e dell’economia circolare”.
“Una città a misura di bambino, è a misura di tutti. L’istituzione di questo organo è una tappa importante all’interno del nostro progetto di amministrazione condivisa e di progettazione partecipata – dice Valeria Campagna, presidente della commissione Politiche giovanili e città internazionale – Ed è fra l’altro in attuazione dell’articolo 12 convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Votato anche il regolamento per la gestione e lo sviluppo dei gemellaggi, sempre frutto del lavoro della commissione presieduta da Campagna: si tratta della modifica del regolamento del 2004 con l’obiettivo che i nuovi organismi istituti – il tavolo permanente ed il comitato per ogni gemellaggio – mettano ordine alle relazioni già presenti con altre città ed abbiano a disposizione allo stesso tempo regole chiare per stipularne di nuove.
“Uno strumento di supporto per la promozione delle nostre eccellenze, per lo scambio e il trasferimento di buone pratiche e di competenze, per la creazione di reti di comunità civiche, associative, istituzionali e imprenditoriali (partenariati) indispensabili per l’accesso ai fondi dei programmi europei, anch’essi occasione di formazione e reciproca conoscenza per studenti, famiglie e imprese – spiegano i consiglieri – Nati dalle ceneri della guerra mondiale con lo scopo di promuovere la pace e la cooperazione tra i popoli e le comunità oggi sono occasioni per gestire le grandi sfide della globalizzazione: dallo sviluppo e la cooperazione internazionale alla gestione dei processi mondiali ambientali, della promozione dei diritti umani, del lavoro globalizzato e delle cause delle migrazioni”.
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