Latina Bene Comune europeo. La sede dell’associazione vittoriosa alle passate elezioni comunali, ha ospitato nel consueto “Punto del martedì” il Movimento Federalista Europeo (MFE) con i suoi esponenti pontini: Mario Leone, Segretario Regionale, e Daniela Parisi, Segretario Sezione di Latina. Presenti i “padroni di casa” Cristina Leggio, Eugenio Lendaro e Valeria Campagna, membri della commissione Città internazionale e programmazione europea. «Latina è una città ricca e pronta ad innovarsi, ma il suo sviluppo non può prescindere da un costante confronto con l’Europa». Queste le parole dell’Assessora Cristina Leggio a termine dell’incontro:«Siamo di fatto parte di un processo politico europeo che vogliamo conoscere, analizzare e sostenere. Incontri come quello di ieri ci permettono di approfondire l’analisi dei processi internazionali che ci coinvolgo, aprendo anche la strada a proposte di attuazione “creativa” e responsabile degli indirizzi comunitari». Anche la giovane Consigliera comunale Valeria Campagna, dice la sua su quello che vuole portare avanti nella sua precoce attività politica:«Credo che l’incontro di ieri sera sia stata una buona occasione per far conoscere la realtà del MFE, in particolare la sezione di Latina, in un momento di confronto e collaborazione tra il movimento e la stessa amministrazione che già in campagna elettorale aveva preso degli impegni, primo fra tutti quello di istituire un assessorato alle politiche europee». Continua la vice presidente della commissione Città internazionale:«Personalmente ho avuto diverse occasioni per conoscere più da vicino l’MFE, specialmente la scorsa estate quando ho avuto il piacere di partecipare alla 35esima edizione del seminario di formazione Federalista svoltosi proprio a Ventotene, l’isola simbolo del progetto Federalista portato avanti da Altiero Spinelli. Fu un momento unico e un’importante occasione di confronto sulle tematiche Federaliste con altri giovani da tutta Italia e con una delegazione di giovani europei. Nei continui momenti di riflessione ho capito quanto la mia generazione possa definirsi e sentirsi europeista più di chiunque altro. Siamo la generazione dell’Erasmus, del mondo senza frontiere e nessuno meglio di noi può rivendicare questo senso di appartenenza all’Europa. Credo sia importante accogliere l’esigenza di sentirsi cittadini europei senza però tagliare i legami con la propria città o paese di appartenenza. Perché essere europei significa condividere ideali e valori che vanno oltre le frontiere nazionali». Come si muoverà il Comune per avvicinarsi ai canoni europei? «Come amministrazione continueremo a impegnarci concretamente affinché il Comune di Latina possa aprirsi ad un respiro più europeo. Poiché credo personalmente che sia una necessità percorrere la strada verso un’Europa più democratica e unita. Per il sessantesimo anniversario dei trattati di Roma della CEE, dopo l’euro e la perdita dello scorso anno della Gran Bretagna, servirà che l’Unione Europea entri nelle sue periferie del Sud per capire di cosa c’è bisogno per far valorizzare al massimo anche il nostro meraviglioso territorio.