Si discuterà nel consiglio comunale di giovedì 19 ottobre una mozione presentata dal capogruppo di Lbc Dario Bellini e firmata dai consiglieri Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, relativa al Regolamento del canone unico patrimoniale. La mozione punta a inserire nella sezione delle esenzioni del regolamento, vari attori, tra cui associazioni, enti, imprese ed altri soggetti pubblici e privati, per favorire una maggiore vivacità del tessuto cittadino attraverso promozione di servizi, del territorio ed intrattenimento.
A questo proposito, la premessa sottolineata nel testo della mozione è che è interesse di tutte le forze politiche favorire la vivacità del tessuto cittadino anche attraverso attività senza fine di lucro da parte della associazioni della città, ma si rileva l’assenza, tra le categorie esentate dal pagamento del canone unico patrimoniale, delle associazioni stesse. A titolo esemplificativo si evidenziano dunque alcune casistiche che si ritiene possano “agevolare la vivacità del tessuto cittadino”, tra cui “occupazione per finalità filantropiche poste in essere da associazioni senza scopo di lucro, purché l’area non ecceda i 10 metri quadrati; manifestazioni sportive dilettantistiche; manifestazioni pubbliche, ricorrenze, festività; occupazioni temporanee per le riprese in esterno, cinetelevisive, audiovisive e multimediali che scelgano Latina per promuoverne l’immagine, nonché quelle per motivi di studio o per scopi educativo didattici; arti di strada; iniziative e inaugurazioni realizzate da operatori economici per promuovere la loro attività imprenditoriali, purché rispettino alcuni precisi criteri; occupazioni per festoni, addobbi e luminarie in occasioni di festività e ricorrenze civili e religiose; occupazioni temporanee in collaborazione con l’amministrazione comunale a sostegno di iniziative che rientrano nei programmi della stessa”-
“Si tratta di un’iniziativa importante – spiega il consigliere Bellini – che consentirà di far vivere la città, offrendo iniziative e intrattenimento ed esentando i soggetti promotori dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico. Immaginiamo che questo aspetto potrà essere utile anche per gli stessi commercianti che operano nell’isola pedonale, che avranno la possibilità di occupare gli spazi antistanti i negozio per organizzare eventi di promozione della loro attività. Siamo convinti che allargando le maglie di queste esenzioni, così come fatto da molte altre città del nostro Paese, consentiremo una maggiore vivacità del tessuto cittadino, che ovviamente fa muovere maggiormente l’economia mantenendo al contempo la sostenibilità economica nell’ottica degli equilibri di bilancio”.