“Solidarietà al Campus Internazionale di Musica cui – apprendiamo sulla stampa – non è stata fornita alcuna risposta circa la possibilità di tenere lo storico concerto di Capodanno presso il teatro D’Annunzio”. Così in una nota Elettra Ortu La Barbera che poi aggiunge: “Rinnoviamo, come già fatto in occasione della prima, l’auspicio affinché il teatro diventi un luogo di tutte e tutti”.
Ancora la segretaria di Latina Bene Comune: “La nostra idea di teatro D’Annunzio è sempre stata quella di un luogo in grado di tenere insieme il tessuto culturale ed artistico locale pur guardando, ed aprendosi, alle rassegne di carattere europeo ed internazionale. Stavamo lavorando a questo fin da quando, lo scorso 20 settembre, abbiamo ottenuto l’attesa certificazione di agibilità della struttura. Riteniamo che sostenere le associazioni teatrali locali, dopo che per anni hanno dovuto sopportare il peso di un teatro chiuso, sia il miglior modo per ricominciare. Per di più parliamo del Campus Internazionale della Musica: realtà storica che, per anni, ha deliziato i Capodanni di Latina”.
“Il teatro D’annunzio – conclude – deve diventare attrattivo per artisti e compagnie di tutto il mondo. Ma contemporaneamente, mettendolo a sistema con gli altri progetti culturali avviati, deve anche mantenere il suo carattere locale. Penso alla Casa della Musica: una richiesta di finanziamento da due milioni di euro, presentata dal Sindaco Damiano Coletta, che unisce oltre alla DMI altre realtà storiche della nostra città come il Conservatorio ed il Campus Internazionale della Musica. Cosa che fu molto apprezzata dal Ministero della Cultura”.