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Marina Aramini replica alle accuse/lezioni dell’opposizione sulla gestione delle procedure attinenti all’approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2017

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Da che pulpito arrivano le prediche

Viste le numerose ACCUSE/LEZIONI da parte dell’opposizione sulla gestione delle procedure attinenti all’approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2017 e precisando che questo non giustifica eventuali nostre mancanze, ho ritenuto mestamente opportuno andarmi a leggere (allo scopo di imparare) i verbali della commissione bilancio 2014, poiché nel 2015 c’è stato il commissariamento.
LEZIONE n 1 “Nelle commissioni si chiacchiera troppo e non si fanno fatti”
Nel 2014 ci sono state 67 riunioni dal 7 gennaio al 22 dicembre.
A parte il marcato e costante andirivieni dei commissari (oggi c’è molta più disciplina), il dato più semplice che emerge è che su 67 sedute, quelle in cui c’è stata almeno 1 deliberazione (alcune volte fra diverse proposte) sono state 15 e in alcune di queste i punti all’o.d.g risultano ereditati dalle volte precedenti (perché deliberati solo in parte). Ad es ci sono volute diverse sedute per deliberare quasi tutti i 9 debiti fuori bilancio presentati per la relativa approvazione il 7 gennaio 2014
(7 gennaio, 9 gennaio, 14 gennaio, 1 deserta e poi non ho trovato più quello per esproprio di Via Vespucci).

LEZIONE n° 2 “Noi quando dovevamo approvare il bilancio analizzavamo ogni documento ”
Premesso che questo del 2017 per il Consiglio comunale di Latina è il primo bilancio da approvare sulla base di nuove normative e ribadendo tuttavia che le scadenze del 2014 non erano certo il 31 marzo (ma c’è comunque un limite alla professionalità), andando a curiosare le discussioni in merito al “bilancio di previsione 2014” si scoprono molte cose.
Nel 2014 il limite di proroga fissato al 31 luglio 2014 è stato ulteriormente prorogato al 30 settembre (decreto Ministro degli interni del 18 luglio 2014) considerato che un numero consistente di comuni era stato interessato dal rinnovo delle rispettive amministrazioni e che “il breve arco temporale trascorso avrebbe potuto ostacolarne le capacità di adeguata programmazione economico-finanziaria”. Situazione estesa a tutti i comuni, ma l’Amministrazione di Latina non si era certamente appena insediata.
Per il bilancio di previsione 2017, certo non ci sono queste scusanti, stavolta non c’è spazio per andare oltre la proroga al 31 Marzo.
Ma al di là della premessa, andando a leggere alcuni punti inerenti alle sedute della commissione bilancio 2014 risulta:
Il 23 gennaio l’ Ass. al Bilancio comunica che da lunedì 27 si inizierà la predisposizione del bilancio ma il 4 marzo ci si chiede in commissione quando si discuterà del bilancio di previsione. Il 22 maggio un consigliere chiede a che punto stia il PEF della latina Ambiente
Il 9 luglio il nuovo Presedente della commissione spera di approvare il bilancio entro il mese corrente ma ne dubita, pensa che andrà a finire a fine Settembre. Comunque afferma che l’indomani andrà in giunta.
Il 31 luglio L’assessore propone di iniziare a discutere di bilancio d’altra parte la giunta lo ha approvato il 29/07/14.
Il 5 agosto l’Assessore comunica che il bilancio è stato mandato ai revisori dei conti e aggiunge e che gli Enti Locali sono in grave difficoltà. l’Amministrazione sta vivendo un disagio molto forte.
Il 24 settembre è presente l’Assessore per la votazione sulla proposta di bilancio ma accade uno spiacevole litigio fra alcuni consiglieri di maggioranza. Qualcuno chiama anche i vigili urbani per ristabilire l’ordine ormai ristabilito ma la discussione sul bilancio si rimanda al 26 settembre in cui, dopo varie vicissitudini essendoci finalmente il numero legale, si approva.
L’Assessore al Bilancio afferma che l’iter è stato molto faticoso e c’è da credergli,
infatti, confermo e gli va dato atto, è davvero molto faticoso.

LEZIONE n° 3 “Nuovo attentato alla democrazia”
Già ad ottobre 2016 gran parte della minoranza si rivolse al Prefetto con l’auspicio di un rispetto (da parte di LBC) delle norme che definiscono le azioni politiche ed istituzionali.
Per il Consiglio Comunale relativo all’approvazione del bilancio pare si sia sollevato analogo attacco alla democrazia poiché i tempi della consegna degli emendamenti ovvero i 10 giorni dalla pubblicazione dei documenti (4 marzo/17) PREVISTI dal regolamento di Contabilità (art 25 co.5) non sarebbero sufficienti visti i ritardi con cui sarebbe stata “consegnata” la relativa documentazione.
Certamente NON abbiamo seguito l’esempio della precedente amministrazione nella quale tra delibera di giunta (29 Luglio) e approvazione al Consiglio Comunale (30 settembre) erano trascorsi ben 2 mesi.

Questa Amministrazione, pur nelle difficoltà dovute al cambiamento della normativa e al fatto che comunque ha dovuto affrontare un bilancio a pochi mesi dal 7 luglio giorno dell’insediamento della nuova amministrazione (e che meravigliosa eredità: SABBIE MOBILI) è stato deliberato in giunta il 3 marzo 2017.

Il prossimo Consiglio Comunale sull’approvazione del bilancio promette una grande battaglia: l’opposizione ha presentato una marea di emendamenti anche se questo bilancio non potrà essere rivoluzionario: si è cercato di puntare (quel poco) sull’assunzione di personale, su scuole e strade e (come consigliato anche dai revisori dei conti). sull’accantonamento di risorse (circa 2 milioni di euro) per i debiti fuori bilancio. Staremo a vedere.
Certo, si può sempre auspicare che per il prossimo anno finanziario ci si migliorerà ma le prediche vengono certamente da un pulpito proprio sbagliato.

Marina Aramini, consigliera LBC