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MENSE SCOLASTICHE: CONTINUARE CON BIO E KM ZERO E IMPLEMENTARE IL SERVIZIO

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Si è svolta martedì 16 luglio la commissione Istruzione per condividere con la dirigente del servizio e commissari le modalità e le procedure per l’affidamento del servizio mensa scolastica per i prossimi anni, visto che l’attuale bando durato 5 anni, gestito dalla Dussman, si chiude il 31 dicembre. Si è data continuità alle  preziose linee guida già adottate dalla precedente amministrazione che i Ministeri dell’Istruzione e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali  proponevano ai comuni virtuosi affinché si realizzassero le condizioni migliori per l’allestimento della qualità dei cibi e la quantità giusta di nutrienti per ogni singolo pasto. A fare il punto la consigliera comunale di Lbc Loretta Isotton: “E’ importante garantire la continuità della mensa biologica certificata sulla linea guida della dieta mediterranea che rimane la dieta più variegata, sicura e riconosciuta a contrastare la crescente obesità e il sovrappeso che si rileva già nel 30% della popolazione scolastica italiana all’età dei 10 anni”. “Abbiamo valutato – spiega ancora Isotton – la possibilità di allestire altri centri di cottura tenendo presente soprattutto le scuole più lontane dall’attuale centro di via Po. Le linee di indirizzo date sono quelle di individuare tra i borghi più a nord del nostro comune, la scuola che ha le caratteristiche più idonee di spazio per l’allestimento di un secondo centro cottura e là dove possibile, nel prossimo futuro, reinserire i centri cottura anche in altri distretti. Ugualmente importante è poi garantire un refettorio per ogni scuola dove viene richiesto il servizio mensa perché non è giusto che i bambini siano obbligati a mangiare in classe, come nel caso della scuola di Bainsizza, segnalato dalla presidente della commissione Trasparenza Floriana Coletta durante i sopralluoghi effettuati nel corso dell’anno”.

“Ho richiesto inoltre una maggiore attenzione al km zero sottolinea ancora la consigliera di Lbc – Nel capitolato deve essere più incisivo il punto che prevede che la ditta vincente garantisca l’approvvigionamento da aziende certificate locali. La filiera più corta garantisce infatti più freschezza soprattutto nella frutta e verdura ma anche nei prodotti tipici dell’agro pontino come mozzarelle e ricotta di bufala e gli oli di oliva preziosi delle nostre colline.  Anche la filiera del pane deve essere un punto strategico per garantire farine senza glifosato. Credo che prendersi cura così puntualmente dei nostri concittadini più piccoli sia davvero un compito importante per la salute che possiamo promuovere e il processo educativo che va assolutamente condiviso con le famiglie e le maestranze che sono gli anelli preziosi per la buona riuscita di tutto il progetto. All’insegna della sostenibilità anche l’utilizzo dei beverini che già hanno ridotto di un volume enorme le pedane di bottiglie di plastica e il recupero di cibo avanzato per evitare lo spreco e chiudere in modo adeguato la filiera delle mense”.

“Le mense scolastiche restano un fondamentale supporto alle famiglie e al carico di cura delle donne – conclude – Auspichiamo dunque che possano essere ulteriormente estese nelle scuole della città. Lbc da sempre ha lavorato in questa direzione”.