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Nota del segretario LBC Francesco Giri: il dialogo politico che vorremmo costruire è centrato sui temi che investono la città nei suoi aspetti più profondi, temi ben precisi dai quali non ci si può sottrarre per immaginare futuri possibili per Latina

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Il Sindaco Coletta ha espresso in modo molto chiaro le dinamiche che governano l’allargamento politico a cui stiamo lavorando.
Non siamo spinti dalla necessità di essere più solidi nei numeri delle maggioranze consiliari, né soffriamo di crisi di inconcludenza o visione politica. Sentiamo la necessità di mettere a sistema le energie della città su dei temi ben precisi, in un momento in cui riteniamo di aver svolto a sufficienza una faticosa opera di normalizzazione dopo venti anni in cui in città hanno prevalso caos e assenza di regole per favorire interessi privati di pochissimi.

Il dialogo politico che vorremmo costruire è centrato sui temi che investono la città nei suoi aspetti più profondi. Temi dai quali non ci si può sottrarre per immaginare futuri possibili per Latina, sfide che la modernità pone perentoriamente e sulle quali siamo già in ritardo.

Per noi è imprescindibile parlare di rigenerazione urbana, avendo come precetto il consumo zero di territorio, così com’è importante dare una nuova connotazione alla nostra città alla luce di quelli che sono i criteri e gli strumenti dell’urbanistica moderna; immaginare insieme alle forze produttive della città quale sia la vocazione per un futuro di sviluppo, sostenibile, per Latina, una sfida non più rimandabile nel tempo, né tantomeno risolvibile guardando al passato e ad ambizioni che questa città non ha mai avuto.

Non possono non essere centrali i temi della tutela dell’ambiente, svincolandoli da qualsiasi descrizione caricaturale o di stampo populista, ma facendo di questo tema, per la prima volta nella nostra storia, un cardine dello sviluppo della città; non si può non discutere intorno a tematiche per noi irrinunciabili quali i diritti e il welfare cittadino, con particolare attenzione alle periferie che vanno sostenute, ascoltate, valorizzando le peculiarità che le caratterizzano. La sicurezza è per noi centrale e praticabile se passa dal coinvolgimento del territorio, dalla cura delle questioni sociali e quindi dalla prevenzione.

Dopo un faticoso lavoro di assestamento, la cultura è tornata ad avere un assessorato dopo anni di nulla. Possiamo dare una programmazione seria alle attività culturali della città, cercando di rafforzare l’azione meritoria che già viene svolta da associazioni e imprese. La risistemazione del Teatro e dell’intero Palazzo della Cultura, oltre alla ristrutturazione della biblioteca, vanno proprio in questa direzione.

Questo perché dobbiamo poter favorire tutti i settori che, nel resto del Paese e d’Europa, costituiscono fattori economici importanti. Latina, città in cui è tornata la legalità, diventa affidabile per chi vuole effettuare investimenti, portare posti di lavoro, dare nuove opportunità e nuove speranze.

Abbiamo davanti una sfida ambiziosa, una modalità di condurre un dialogo politico che per la prima volta antepone i temi e il percorso condiviso ad un presunto accordo di potere. Voglio dare il mio contributo per iniziare questo dialogo e arrivare agli Stati Generali attraverso un processo condiviso con le altre forze che vogliono bene alla città. Il Pd, il M5S e tutti quei moderati che fanno fatica ad avere un riferimento politico in chi, nel centrodestra cittadino, pensa di potersi riciclare solo cambiando casacca. Vogliamo aprire questo dialogo a momenti pubblici, organizzando un evento di discussione aperto a tutti.

Francesco Giri segretario LBC