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Nuova giunta, Lbc: “Trattativa frutto di logiche di partito. Mancano competenze”

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Il Comune di Latina (foto: Studio 93)

“Apprendiamo che la nuova sindaca ha ufficializzato le nomine della sua giunta, frutto a quanto pare di trattative complesse che rispondono a vecchie logiche già viste. Da una coalizione che si è sempre professata unita e coesa ci saremmo aspettati scelte più snelle e rapide, sicuramente più facili. Invece, dal giorno successivo al voto e ancora fino alla giornata di oggi, le pagine politiche dei giornali ci hanno descritto un quadro sconfortante di trattative, nomine e spartizioni di poltrone decise a Roma e spesso, come apprendiamo dalla stampa, direttamente dai leader nazionali dei partiti”. Così Lbc commenta la nomina dei nove assessori che compongono la nuova giunta annunciata dalla sindaca Celentano.

 “Una scelta dunque ingabbiata dai voti e dal peso dei partiti e non corrispondente agli annunci della stessa sindaca che, in campagna elettorale, aveva garantito su Bilancio ma anche su Urbanistica assessorati tecnici competenti  – continua Lbc – Per accontentare i partiti ritornano poi nomi già presenti nelle giunte Di Giorgi e addirittura Zaccheo, mentre sulle nuove nomine salta agli occhi l’inopportunità di Nasti, che aveva ricoperto il ruolo di sub commissaria al Comune. E ci chiediamo quanto sia stato opportuno scegliere un imprenditore della marina, che lega a doppio filo la propria attività con quella di uno stabilimento balneare, conferendogli tutte le deleghe del mare ma soprattutto quella al demanio marittimo per la quale molto presto si dovrà occupare proprio dei bandi di concessione degli stabilimenti balneari. Ci sono due aspetti che in gran parte mancano e che evidenziano le criticità di queste scelte condizionate da ‘impegni’ che riguardano la campagna elettorale e non il Bene Comune della città: la competenza e l’opportunità, come dimostrano le scelte dell’assessorato al Welfare dato a Nasso, ma anche alla Marina, ai progetti europei e ai rapporti universitari. Siamo una città di 125mila abitanti, la seconda città del Lazio. In un momento della storia così delicato come questo non si possono fare scelte con questa superficialità. Sono irrispettose per la comunità”.

“Una giunta insomma del tutto deludente – spiega ancora Lbc – in cui tra l’altro, nella varietà delle deleghe attribuite, viene svuotata di contenuti la cultura, non c’è alcun riferimento al tema della sostenibilità ambientale e scompare completamente la parola ‘partecipazione’ che negli anni ha invece consentito all’amministrazione di costruire nuovi percorsi  e un altro modo di fare politica. Ci chiediamo a questo punto a chi si farà riferimento per i patti di collaborazione anche legati alle scuole, le case di quartiere o il consiglio comunale dei bambini che avevamo istituito. Un colpo di spugna a tutto ciò che era stato costruito, per riproporre logiche ormai sempre più lontane dalle esigenze reali dei cittadini. In ultimo, l’introduzione del parere di conformità sugli atti rischia un ulteriore appesantimento dei processi senza offrire garanzie di correttezza e senza svincolare la giunta dalle responsabilità. D’altra parte sappiamo bene quanto quel parere non abbia risparmiato all’ente i milioni di euro di debito fuori bilancio realizzati nelle amministrazioni di centrodestra. Una comunità avrebbe meritato maggiore rispetto”.