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Orti sociali, trasparenza e legalità, nota di Loretta Isotton

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Apprendo che su Facebook un ex amministratore muove alcune accuse riguardo all’affidamento degli orti sociali in zona Q4Q5 addirittura invocando trasparenza e legalità: proprio quei valori che sono fondamento dell’azione di Lbc e che infatti non sono mai stati disattesi. Il nostro ex amministratore, evidentemente con sete di rivalsa elettorale, ignora dei fatti essenziali: e si è messo a commentare in pieno agosto quella che è una situazione provvisoria e di emergenza, che verrà superata da successive e trasparenti assegnazioni tramite bandi. Nulla di indebito: solo la necessità di preservare gli orti che versavano in condizione di abbandono totale, preda di vandalismo.

Per fare ulteriore chiarezza, permettetemi di ripercorrere le vicende degli orti urbani passo dopo passo, sin dall’insediamento della giunta Coletta. Come amministrazione LBC una delle novità interessanti è stata l’avvio del protocollo di intesa con gli Istituti Superiori per l’Alternanza Scuola-Lavoro portato avanti dall’Assessora Cristina Leggio. In intesa immediata con l’Assessore all’Ambiente Roberto Lessio abbiamo attivato un dialogo con l’Istituto Agrario San Benedetto di Borgo Piave, con cui si è proceduto per una collaborazione nel progetto di forestazione urbana, e con la Scuola di Formazione della Ex Regione Lazio per l’avvio di un orto urbano.

Quindi dopo un sopralluogo sull’area fatto con il preside Patrizio Porcelli, l’Assessore Lessio, il nostro responsabile del Verde il dottor Felicello e me, abbiamo fatto un piano di lavoro per l’avvio dell’orto. Quindi si è proceduto ad una bonifica del luogo, che mai assegnato da precedenti amministrazioni, era stato ormai oggetto di atti vandalici sulle strutture presenti.

Grazie a tutto il volontariato dei cittadini e l’impegno degli studenti, questa attività ha rappresentato un’occasione interessante di esperienza sul campo per la classe specialissima di giovani che frequentano la sezione di Agronomia di suddetta Scuola di Formazione, gli orti sono stati salvati dal degrado.. Attualmente per non lasciare che gli stessi possano tornare all’incuria, sono provvisoriamente custoditi dal comitato spontaneo dei cittadini di q4q5 che se ne prendono cura  in attesa della futura assegnazione con bando regolare.

Loretta Isotton, consigliere Lbc