LBC: Investire nella sanità pubblica, aumentarne la qualità e l’offerta, rendendo centrali i territori, è una sfida che la politica può vincere
Latina avrà un nuovo ospedale: l’iter prosegue e siamo felici che i fatti stiano dando ragione alle parole del sindaco Damiano Coletta.
La pandemia ha ricordato alla politica il grande ruolo della sanità pubblica come valore di equità sociale. Le pari opportunità sono anche in fatto di cura e riteniamo siano un requisito fondamentale per il nostro territorio, che come anche evidenziato dal presidente Nicola Zingaretti non può più essere un satellite della Capitale, ma un interlocutore valido e attivo, un nuovo centro di pregio e qualità dell’assistenza.
Non esiste una sanità di qualità che non sia equa ed inclusiva. Il Covid è stato per tutti i settori una crisi, ma in quello sanitario è stato più forte che in altri ambiti l’impatto anche in termini di sicurezza sul lavoro; allo stesso tempo però ci dà l’opportunità di valorizzare le competenze sanitarie che sono state determinanti e di offrire finalmente una sanità di valore ovunque.
Latina ha alte professionalità, è in grado di affrontare problemi sanitari complessi e specialistici, lavora ottimamente sulle reti tempo-dipendenti, è in connessione diretta con i grandi centri romani e produce salute e ricerca e dunque il progetto del nuovo ospedale di Latina rappresenta la giusta attenzione verso un territorio che già offre una assistenza sanitaria di alto livello.
La sinergia con l’Università è un valore aggiunto e potrà acquisire ancora più forza grazie a progetti di ricerca e a collaborazioni virtuose con il mondo dell’innovazione in ambito biomedico.
Nel progetto del PNRR del distretto della cura, presentato da varie istituzioni di ricerca e del settore farmaceutico con il Comune di Latina e attualmente in studio al Ministero per lo sviluppo economico, il Nuovo Ospedale di Latina (Nol) rappresenta uno dei pilastri fondamentali.
La sfida che la politica dovrà riuscire a vincere sarà quella di garantire, per i prossimi anni, una sanità inclusiva che tenga conto delle nuove fragilità e delle esigenze di salute sempre più prolungate, conciliandola con una offerta assistenziale di qualità e innovativa ma connessa con il territorio e sostenibile. E tutto questo nel progetto presentato c’è: il nuovo ospedale diventerà un’eccellenza del nostro territorio, con spazi adeguati e con un pronto soccorso dedicato alla parte materno-infantile che è necessario ed urgente.
Ad oggi ci sono tante potenzialità che non possono essere sviluppate a pieno. Con il nuovo ospedale, con un percorso già avviato al Goretti e con l’aggiunta di nuovi spazi questo potrà finalmente avvenire, con tutte le ricadute positive sul territorio e sulla qualità dell’assistenza e dell’offerta sanitaria.
Gruppo Sanità LBC