“Siamo al cospetto di un’altra ricostruzione forzata che strumentalizza politicamente ciò che, al contrario, dovrebbe rimanere di mera afferenza gestionale”. Così in una nota, Latina Bene Comune, in riferimento alla questione del lido Peter Pan. In questo senso, da LBC, precisano che: “Il tratto destinato al progetto Spiaggia Inclusiva è individuato dal PUA. L’assessora Calì si è mostrata comprensiva e ben disposta ad accontentare tutte le richieste delle associazioni che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse. Chi non accetta questo discorso si pone fuori dalla legge: parti politiche ed amministrazione non possono ignorarlo”.
“Il signor Vincenzo Armeni – proseguono – sta travisando il significato e la valenza del patto di collaborazione, che è uno strumento prezioso ed amministrativamente valido. Di questo passo non si fa altro che accumulare episodi incresciosi che rischiano di vanificare, nonché di gettare cattiva luce, azioni nobili e meritorie che vanno nella direzione dell’accessibilità e dell’inclusività. Aspetti che, al contrario, devono essere valorizzati. Ma per farlo è necessaria l’ottemperanza alle norme. Latina deve saper, restando ancorata ai criteri di legalità (che sono il prerequisito per ogni azione) valorizzare tutte le esperienze positive”.
“Infine dobbiamo ancora una volta condannare l’atteggiamento di chi, per mero tornaconto personale, fa leva sui problemi della città” così conclude LBC in attacco al centrodestra locale. E ancora: “Sfruttare episodi come questo, che non hanno alcunché di politico, per esercitare pressione sull’amministrazione e sulla politica è a dir poco vergognoso. A queste pressioni è necessario rispondere fermezza: usare il tema della disabilità come bandiera di campagna elettorale è un gioco, infimo, al quale non intendiamo in alcun modo cedere il passo”.