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PISTA CICLABILE IN CENTRO: PRESSAPPOCHISMO E CONFUSIONE DELLA MAGGIORANZA

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Confusione e pressapochismo, incongruenze e assenza completa di visione e strategia. Sul tema della mobilità la maggioranza procede a tentoni, rivelando un’assoluta incapacità di gestione che sta producendo un errore dopo l’altro. Ne è convinto il movimento Latina Bene Comune, che commenta il caso della pista ciclabile spuntata all’improvviso in questi giorni sul tratto di strada che costeggia l’intendenza di finanza, che l’amministrazione comunale ha strappato all’isola pedonale riaprendolo al traffico. “C’è una chiara contraddizione nell’azione e nel pensiero di questa maggioranza, un’improvvisazione che non è tollerabile su un tema che richiede invece serietà e progettualità  – dichiara il vice segretario di Lbc Alessio Ciotti – Gli esponenti dell’amministrazione, appena realizzata la nuova pista sulla piazza si affrettano a dichiarare che verrà smantellata entro tre mesi. Dunque spendiamo soldi pubblici per realizzare qualcosa che verrà cancellato. Perché è ormai evidente che la ciclabilità non interessa, anzi per il centrodestra rappresenta un problema, come del resto sottolineato dalla stessa sindaca durante l’annuncio della riapertura alle auto e della cancellazione dell’intero anello ciclabile del centro”.

Una contraddizione sottolineata anche dal fatto che il nuovo tratto di ciclabile realizzato fa parte del progetto L1, lo stesso che l’amministrazione comunale ha lasciato che venisse definanziato, nonostante un progetto esecutivo già pronto e fondi in cassa. “Non possiamo che apprezzare la nascita improvvisa di un pezzo di ciclabile, che del resto mette in sicurezza chi ad esempio percorrendo via Diaz si sarebbe improvvisamente trovato contromano – aggiunge il capogruppo di Lbc Dario Bellini – Ma le cose vanno fatte per bene, secondo criteri e progettualità precisi. Qui invece si procede per improvvisazione. Nella delibera di giunta e nella conseguente ordinanza che dispone la riapertura alle auto di una parte dell’isola pedonale invece non si fa menzione della realizzazione di questa parte di pista. Sempre in tema di ciclabilità  – prosegue il consigliere – ho chiesto chiarimenti sui 400mila euro di fondi persi e sul bando che scade il 22 aprile per il quale il Comune non ha presentato nulla, nonostante abbia nei cassetti un progetto già pronto”.