home Gruppo Consiliare Precisazioni in merito allo stralcio operato dalla commissione consiliare provinciale “pubblica...

Precisazioni in merito allo stralcio operato dalla commissione consiliare provinciale “pubblica istruzione e formazione” alla relativa proposta di deliberazione sul dimensionamento scolastico per la parte afferente il comune di Latina nel contesto del piano di dimensionamento provinciale

1375
0
CONDIVIDI

Come  da disposizione della DGR n. 644 del 12/10/2017, avente ad oggetto: “Programmazione della rete scolastica regionale-linee guida” che assegna ai comuni il compito di raccogliere i pareri dei consigli di istituto delle scuole primarie e secondarie di primo grado e formulare proposte all’amministrazione provinciale , il comune di Latina ha fatto pervenire alla stessa, previa acquisizione dei pareri previsti, la delibera di giunta municipale n. 482/2017 del 9/11/2017 relativa alla proposta di dimensionamento scolastico 2018/2019.

In data 13/11/2017 la Commissione consiliare provinciale “pubblica istruzione e formazione” ha ritenuto di non aderire a tale proposta e di stralciarla dal piano di dimensionamento provinciale, stralcio di cui si è dovuto prendere atto non senza rammarico e perplessità.

A parte i tecnicismi, le motivazioni addotte, peraltro a nostro giudizio insoddisfacenti e che saranno oggetto delle opportune controdeduzioni formali nelle sedi deputate, si intende sottolineare che il metodo utilizzato e’ parso politicamente non corretto  e avverso alla dignità della città capoluogo.

Il parere della commissione può essere obbligatorio ma mai vincolante , la potestà regolamentare e’, per legge, attribuita al consiglio ed alla sovranità di questo consiglio provinciale e’ stata sottratta  la possibilità di esprimersi su una delibera comunale formalmente corretta.

Tenuto conto dell’analisi del territorio e della razionalizzazione degli istituti, la proposta di delibera soppressa prevede l’inizio di un processo di dimensionamento più ampio e da attuare nel tempo a partire dall’anno in corso. Tenuto conto delle maggiori criticità riscontrate, nel rispetto delle linee guida regionali, la delibera non solo mantiene l’equilibrio numerico degli istituti interessati, ma restituisce coerenza dal punto di vista territoriale e asseconda i flussi naturali delle iscrizioni: vale a dire avvalendosi di criteri non solo meramente numerici ma di rispetto della territorialità e delle esigenze e preferenze dei giovani utenti e delle loro famiglie.
È noto che ogni cambiamento, specie quando interviene su processi partecipati tra 2 o più soggetti, pubblici o privati che siano, trova la naturale resistenza, dovuta spesso, ai timori che sempre accompagnano nuove prassi ovvero nuove scelte.

Tuttavia l’ncipit del dimensionamento proposto è stata la ricognizione e, quindi, l’analisi e lo studio di dati oggettivi che sono stati rielaborati all’esito di un percorso partecipato di condivisione  con le forze sindacali, l’ex provveditorato e i dirigenti scolastici.

Il dimensionamento proposto è dettato dall’esigenza di mantenere in vita un plesso scolastico storico della nostra città e dalla volontà di trovare una soluzione che rappresenta solo l’inizio di un piano di dimensionamento e  razionalizzazione della rete scolastica comunale, garantendo un passaggio graduale nei cambiamenti proposti.

Riteniamo che l’aver stralciato l’indirizzo del comune capoluogo dal piano provinciale di dimensionamento scolastico ancor prima della discussione in Consiglio Provinciale, rappresenti più di uno sgarbo istituzionale. E’ per questo  che abbiamo deciso di astenerci dal presentare alcun emendamento e rimandare la trattazione dello stesso nelle sedi istituzionali deputate, come previsto dalla normativa vigente, che con il DPR DEL 18/6/1998 n. 233 assegna alle Regioni il compito di provvedere annualmente al dimensionamento sul territorio della propria rete scolastica.

Per tali ragioni e per mantenere alta l’attenzione su un argomento che merita una trattazione piu’ ampia al di fuori delle logiche partitiche e con il focus puntato solo sull’interesse della comunità, il gruppo consiliare civiche pontine esprime, seppure con rammarico, voto contrario al piano provinciale per il dimensionamento scolastico, un rammarico che nasce dalla piena consapevolezza della necessità e della bontà di uno strumento come questo, che non può e non deve essere strumentalizzato.

Firmato:

Consiglieri Provinciali

Civiche Pontine e Consiglieri Comunali LBC

Maria Grazia Ciolfi e Massimo Di Trento