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Proietti: “Bilancio sano. Ok alle proposte, ma basta fango”

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“Leggo e sento parole dette con il solo intento di screditare, anche perché la verità sta nei numeri e nelle relazioni tecniche”. Così, in una nota, il candidato di Latina Bene Comune al Consiglio Comunale Gianmarco Proietti. “Il Comune di Latina – spiega – ha approvato il rendiconto 2022, quello relativo all’anno 2021, nella cui relazione dei revisori dei conti compaiono numeri ed indicazioni molto chiari che la coalizione di centrodestra ignora o cerca di rovesciare per favorire la propria propaganda”.

Poi continua: “Il bilancio consuntivo è del 2021 ed arriva dopo due anni complicati, per via della pandemia, nei quali abbiamo seguito con apprensione i commercianti, i proprietari di case, gli inquilini, gli imprenditori e abbiamo raccolto la loro effettiva difficoltà a pagare i tributi dovuti. Lo stesso Governo tentava di scontare loro il possibile, ma la fatica era tanta. I numeri raccontano questa fatica. Al 31 dicembre si era incassato solo il 43% del dovuto. Ma se si vanno a leggere i dati relativi all’anno 2022, l’incassato sale quasi al 70%. Cosa vuol dire: che se l’imprenditore paga il dovuto a gennaio e non a dicembre, questo dato viene registrato finanziariamente all’anno successivo. Tutto questo, viene volontariamente omesso dalla colazione di centrodestra”.

Proietti, poi, introduce un altro aspetto: “Chi accusa dovrebbe ben sapere che l’ente non è da considerarsi in situazioni deficitarie. Due dei tre indicatori che segnalano difficoltà si riferiscono alla mole di debiti fuori bilancio e ai residui, cioè i crediti/debiti ancora non riscossi. Per esempio, gli 80 milioni della metro o i 3 milioni e mezzo di crediti della Società Logistica Merci. Denaro ripreso e non perso dall’amministrazione Coletta. Il rendiconto registra anche la mole di debito che il Comune di Latina sta pagando (1 milione e 300 mila euro l’anno) dovuta ad un riaccertamento straordinario dei residui passivi (i debiti) avvenuta nel 2015. Coletta è stato eletto nel 2016 e la sua amministrazione paga i debiti generati da altri. Un’importante presa di responsabilità”.

In conclusione: “Il rendiconto di gestione ha certificato una situazione che, nonostante i debiti, i contenziosi, i debiti fuori bilancio (20 milioni ulteriormente accantonati oltre i 20 già saldati) non è deficitaria. In pochi sarebbero riusciti a fare meglio. E questo è certificato. Abbiamo un programma dettagliato anche per migliorare, per fare un passo in più sul portale dei pagamenti on line, sulle ratealizzazioni, sugli accertamenti che già, organizzati in modo strutturale, hanno portato in cassa notevoli somme. Ma abbiamo davanti sempre uomini, donne, famiglie, imprese di cui dobbiamo prenderci cura, senza improvvisare. Se ci sono competenze da introdurre o se si vuole aiutare nel nome del bene comune, lo si faccia e la si smetta di distruggere senza mai avanzare alcuna proposta”.