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Proietti (LBC): “Potenziamento del sistema educativo è un fatto rivoluzionario”

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“Latina Bene Comune ha, già nella scorsa Consiliatura, cambiato il paradigma sulla visione del servizio degli asili nido, spostandolo dalla dimensione socioassistenziale a quella educativa e didattica. Un cambio di paradigma evidente non tanto nella soggettività del servizio che li gestisce (dal welfare alla Pubblica Istruzione) bensì per il passaggio alla centralità dei bambini e delle bambine. Certamente le conseguenze positive di un sistema adeguato e funzionale ricadranno anche sulle famiglie, ma il servizio deve essere progettato e realizzato per rispondere alle delicate e complesse esigenze dei più piccoli”.

Il 28 aprile scorso la giunta ha finalmente approvato la delibera riguardo il potenziamento del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia. È un atto di indirizzo importante già proposto dall’ex Assessore Proietti alla fine della scorsa consiliatura. Proprio Gianmarco Proietti, in veste di Consigliere di Latina Bene Comune, è intervenuto sul tema.

“La delibera approvata – spiega – propone di potenziare il sistema educativo integrato di istruzione e formazione per la prima infanzia (0-6 anni) continuando l’impegno per la riduzione della povertà educativa e perseguendo, quindi, gli Obiettivi Europei di Barcellona proprio riguardo la diffusione di asili nido, servizi e scuole per l’infanzia. È indispensabile garantire risposte unitarie e coerenti alla complessità dei bisogni dei bambini e delle loro famiglie. La deliberazione, infatti, ipotizza che si debba rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine mediante l’offerta di servizi integrativi con finalità educative, aggregative e sociali. Una rivoluzione silenziosa per questa città, voluta con pianificazione e coerenza da Latina Bene Comune”.

Proietti, nel concludere, si addentra nel dettaglio della questione: “Tali servizi dovranno comprendere: “Centri Bambini e Famiglie (CBF), servizi educativi che si caratterizzano per accogliere contemporaneamente i bambini e i loro genitori (o chi ne ha le veci); servizi educativi domiciliari per promuove l’educazione e garantire la cura dei bambini di età compresa fra i 3 ed i 36 mesi; servizio di baby-sitting locale”. L’individuazione delle figure professionali verrà condotta configurando un registro di persone fisiche in possesso di idonea formazione. Costoro, tramite una messa a disposizione, si dedicheranno per un periodo stabilito di svolgere le suddette mansioni.