Nel consiglio comunale dello scorso 12 luglio ci siamo trovati a discutere per tre lunghe ore di nuovo una mozione presentata dall’opposizione (Pd e Fi) per riaprire la ztl al traffico dal lunedì al venerdì.
Trovo assurdo ed anacronistico discutere della opportunità di implementare l’orario di apertura dei varchi della nostra ristrettissima ztl, quando tutto il resto del mondo si mobilita per andare verso una urbanistica ed una mobilità sostenibile, quando la priorità del mondo Medico-scientifico è incrementare l’attività fisica in tutte le età, favorire la socializzazione attraverso la realizzazione di luoghi fisici architettonici che diventano luoghi di aggregazione quali piazze, ztl ed isole pedonali. In una società volta al recupero della pedonalizzazione di grandi spazi metropolitani, a Latina nell’assise più alta della città, ci ritroviamo ad argomentare arringhe in difesa della ztl.
Parliamo di una zona a traffico limitato che, come fanno notare alcune associazioni pro ztl in un loro comunicato ” ha un raggio di circa 250 metri, e all’interno dello stesso, i posti auto per il parcheggio, esclusi quelli dei residenti, si riducono a poche unità non sufficienti in alcun caso a garantire un parcheggio agli acquirenti” e quindi l’unico strumento per arrivare con la macchina davanti all’esercizio commerciale prescelto per l’acquisto sarebbe quello del parcheggio selvaggio in doppia fila o divieto di sosta o sulle strisce pedonali o sugli stalli per disabili.
Tutto ciò questa amministrazione non lo vuole, ma sono fermamente convinta che tutto ciò non lo vuole nessun cittadino di latina, perché si sono abituati a godere della nostra, seppur piccola ztl, e sono sicura che i dati raccolti dall’ osservatorio ci daranno ragione.
Ad amare la nostra ztl non sono solo i cittadini che passeggiano in bicicletta o con i piccoli in passeggino o semplicemente a piedi in libertà nel centro storico della città godendo degli scorci della nostra affascinante architettura razionalista, che anche se non millenaria, come dice la Zuliani, ha la sua connotazione ed il suo valore artistico culturale, ma a goderne sono anche i giovani e giovanissimi che la vivono sia di giorno che la sera.
La teoria che la ztl riduca l’opportunità di guadagno dei negozi che insistono in essa è smentita dai megastore e dai grandi brand che continuano ad investire nella nostra ztl, che continuano ad aprire e ad ampliarsi, le grandi catene commerciali non rimarrebbero certo aperte nella ztl di Latina se i loro utili non fossero in trand di crescita netta, stiamo parlando di grandi aziende che non hanno bisogno di sondare il mercato latinense e capire se gli utili saranno più o meno influenzati dal varco attivo o chiuso: se sono qui e se si ampliano, vuol dire che i loro profitti sono in ascesa.
Purtroppo dobbiamo arrenderci alla dura realtà che l’economia del nostro Paese è ferma e se le vendite calano non è colpa della ztl e certo non aumenteranno se i clienti potranno di nuovo parcheggiare in doppia fila davanti al negozio per fare acquisti.
Noi abbiamo il dovere di garantire alla nostra città la continuità amministrativa anche attraverso il mantenimento, l’accrescimento e la riqualificazione della ztl, abbiamo il dovere di portare Latina verso gli standard internazionali dell’ecosostenibilità quale stile di vita in tutti gli ambiti, anche con la pedonalizzazione di aree pubbliche della nostra città, che troverà realizzazione oltre che nel centro storico anche nella Marina, nei vari quartieri e nei borghi, perché questo è punto della nostra vision.
Consigliera comunale e provinciale Maria Grazia Ciolfi