E’ Silvia Frison la referente del Tavolo Territorio e Partecipazione all’interno del movimento Latina Bene Comune. Residente a Borgo Podgora, si è sempre occupata contraddistinta per il suo impegno nel raccogliere le istanze dei cittadini e promuovere la partecipazione attiva della popolazione. “Ho iniziato ad occuparmi del borgo già nel periodo del Covid – spiega Frison – organizzando una raccolta alimentare e mettendomi a disposizione dei cittadini e delle famiglie che in quel momento avevano bisogno. In seguito, mi sono fatta portavoce dei problemi di Piazza Edison, sia sulla questione dei disservizi idrici che sulle infrastrutture della piazza stessa. Nell’ambito del Tavolo del territorio è stato poi da tempo avviato un importante lavoro, fatto soprattutto di ascolto dei cittadini per ribadire la presenza di Lbc nei borghi e nelle periferie così come in città. Ci sono già stati diversi incontri, utili proprio a raccogliere le istanze e anche a informare la popolazione. Con i consiglieri comunali e i partecipanti al Tavolo siamo stati a Latina Scalo, nei quartieri Q4 e Q5 e anche a borgo Santa Maria per fare il punto sulla situazione della casa cantoniera di cui i residenti hanno bisogno perché non hanno spazi verdi e aree di aggregazione a disposizione”. “A breve – spiega la consigliera Floriana Coletta – il Tavolo del Territorio organizzerà altri appuntamenti anche con i residenti del Colosseo e di altri quartieri della città. La prossima settimana, venerdì 11 aprile, è intanto in programma un incontro al campo sportivo di Borgo Podgora, per affrontare con i cittadini il tema dei rifiuti e il problema dell’aumento della Tari. Come Tavolo del territorio affronteremo poi il tema del Pums raccogliendo le istanze per poi organizzare delle proposte concrete. Riteniamo sia fondamentale questo processo partecipativo e di ascolto, che parte anche dalle piccole cose”.“La partecipazione e la cittadinanza attiva sono i pilastri fondamentali del modo di fare politica di Lbc – aggiunge la segretaria del movimento, Elettra Ortu La Barbera – Sappiamo quanto sia difficile intercettare i bisogni e dare risposte ma anche quanto sia necessario per avere cittadine e cittadini consapevoli e anche per dare risposte che non siano individuali ma collettive. In una città diffusa come la nostra i territori hanno peculiarità particolari se pensiamo ai borghi o a Latina scalo. Ma i bisogni dei cittadini sono poi sempre gli stessi: avere servizi, strade efficienti, nidi e asili, scuole sicure, trasporti capillari e luoghi di aggregazione come centri sociali o parchi attrezzati. Prendersi cura degli spazi comuni attraverso le politiche partecipative è il modo per far avvicinare le persone alla cosa pubblica. E’ vero che può sembrare un processo lento ma si tratta di una vera rivoluzione culturale che poi migliora la vita di tutte e tutti”.