“Su Abc continuano a non tornare i conti e i racconti. C’è un utile di esercizio 2023 di circa 500mila euro che non avrebbe dovuto esserci perché avremmo dovuto investire proprio sul Pap e c’è quindi una situazione economico-finanziaria in equilibrio. Un gradimento del PAP da parte del 77% cittadini a dispetto del racconto della maggioranza riguardo la non soddisfazione dei cittadini. Si sta rischiando una pericolosa inversione culturale nei cittadini a causa della scellerata scelta della disincentivazione del porta a porta in centro. Li si sta diseducando consentendo il conferimento selvaggio dei rifiuti. A fronte del comportamento virtuoso dei cittadini che hanno convintamente accettato il porta a porta come succede in gran parte dei comuni d’Italia, e che ha portato la differenziata al 75% nei quartieri più popolati, il messaggio che viene dato da questa amministrazione è di assoluta indifferenza rispetto alla tematica della tutela dell’ambiente. Continuiamo a spendere 6 milioni di euro all’anno per lo smaltimento di 30mila tonnellate di rifiuti indifferenziati presso La Rida Ambiente e abbiamo la Tari tra le più care d’Italia. Non si sta investendo sulle guardie ambientali, non si sta investendo sulla tariffa puntuale e sulla vendita del materiale differenziato. Oggi tra i consiglieri di maggioranza c’è chi addirittura ha auspicato la riapertura della discarica. C’è una responsabilità politica importante da parte di questa amministrazione nel non voler investire sulla differenziata e oggi in Consiglio comunale ne abbiamo avuto la prova”. E’ il commento dell’ex sindaco Damiano Coletta alla votazione dei bilanci dell’azienda speciale Abc.
“Per la prima volta in Consiglio comunale vediamo i bilanci di Abc – aggiungono i consiglieri del gruppo di Lbc – Bilanci provvisori che ancora non sono stati approvati dal Consiglio ma vengono incardinati nell’approvazione di un Consolidato dell’ente. Da quando si è insediata la nuova amministrazione, Abc è diventata un sommergibile ed è la prima volta che vediamo questi documenti e riusciamo a interloquire. Era chiaro che con i cambiamenti avvenuti si dovesse affrontare una necessaria revisione dei costi e anche della stessa modalità e frequenza del servizio. Ci preoccupa invece molto il fatto che, nonostante le richieste di far approvare i bilanci, tutto questo non sia stato fatto e che la politica abbia continuato a tenere l’azienda in uno stato di incertezza. A questo si aggiunge l’insoddisfazione dei lavoratori di Abc, che non sono stati neppure convocati dalla sindaca, e oltre un anno di attesa per la due diligence che ha inchiodato le attività dell’azienda e determinato un ulteriore ritardo nell’approvazione del bilancio 2022- 2023 creando dubbi e incertezze sui cittadini sul buon operato di Abc. Prendiamo poi atto che anche oggi, in consiglio comunale, i messaggi siano contraddittori e dannosi da parte dei consiglieri di maggioranza che continuano a sottolineare i costi del porta a porta sottostimando invece i vantaggi e le possibilità, anche di fronte alle relazioni dei revisori e del Cda che hanno evidenziato i dati positivi nelle zone cittadine coperte dal servizio: aumento del recupero delle materie prime, buona qualità, diminuzione dei costi del conferimento, diminuzione dell’evasione della Tari. Tutto stride con il mancato completamento del porta a porta. Ci auguriamo ora che al più presto si proceda alla revisione del piano industriale e che la maggioranza si confronti nei luoghi deputati e decida come chiudere la raccolta”.