“Sulla Q3 la maggioranza continua ad avere un atteggiamento di mistificazione della realtà dando una lettura della vicenda completamente distorta, con un sotteso di dubbi e sospetti che strumentalmente gettano fango su una scelta della passata amministrazione. E’ accaduto allora e continua ad accadere oggi, quando la vicenda è tornata ad essere discussa in commissione Trasparenza, dopo essere a suo tempo analizzata nelle commissioni Urbanistica e Trasparenza ed essere passata per una prima inchiesta che la procura ha archiviato”.
Sono le parole dell’ex sindaco Damiano Coletta, sulla vicenda legata alla “variante” Q3 di cui si è discusso nel corso di due sedute della commissione Trasparenza.
“Di una cosa ci sembra che qualcuno non voglia ancora prendere atto: quella delibera è corretta in tutti suoi profili, tanto nella parte che riguarda la legittimità dei passaggi, degli atti e del provvedimento, quanto nella parte dell’interesse pubblico, a più riprese esplicitato perché frutto di un iter amministrativo rigoroso della segretaria generale Iovinella. Iter rigorosi che hanno sempre dato garanzia della legittimità degli atti, a tutela dei cittadini. In questo caso, vista la grande attenzione mediatica e politica, nonché la tecnicità della materia, c’è stato il massimo dell’attenzione possibile, con la creazione di un gruppo di lavoro formato da più dirigenti affinché ci fosse una ulteriore fase di controllo ( questa prassi veniva usata con frequenza nelle situazione di maggio e complessità). La legittimità è’ evidente dunque, sia nell’iter svolto che nella sostanza: la delibera è frutto di un lavoro plurale che coinvolge le molteplici professionalità del Comune, sia nella sostanza, perché assunta dall’organo competente, rispettando tutte le norme statali, regionali e comunali, motivando ed esplicitando ampiamente anche l’interesse pubblico, come il gruppo di lavoro e la Segretaria generale avevano ritenuto corretto fare. Nulla di più: una delibera corretta, completa, trasparente e condivisa. Noi abbiamo lavorato così. Le cose si affrontavano insieme, alla luce del sole, con istruttorie aperte e verbalizzate. Ricordiamo a chi muove ancora velate accuse che abbiamo, una volta di più, reso questo atto trasparente anche nella competente commissione, mettendo a disposizione tutto il materiale necessario, dallo scambio di corrispondenza al gruppo di lavoro, che ha potuto fornire una lettura completa dei fatti. Non intendiamo a questo punto neanche commentare il teorema folle insinuato dalla maggioranza, secondo cui gli uffici tecnici del Comune avrebbero avallato l’indirizzo della politica contravvenendo alle leggi ma ci teniamo invece a sottolineare che tutti gli atti presentati in commissione testimoniano un lavoro lungamente istruito, ragionato e condiviso proprio dagli uffici alla luce del sole. Chi nutre ancora dubbi di sorta sulla legittimità poteva impugnarla al Tar ( cosa ovviamente non avvenuta) o può rivolgersi nelle sedi opportune, senza però più spostare l’asse di questa narrazione in modo confuso e strumentale come fatto in questi giorni. C’è ora una ulteriore indagine in corso e che farà il suo corso. Da parte nostra tutti gli atti sono alla luce del sole e nulla c’è più da aggiungere se non la correttezza dell’operato.
“In ultimo, sulla commissione trasparenza, risolta in un nulla di fatto proprio perché non ha fatto emergere nulla di rilevante – aggiunge – rimandiamo al mittente gli attacchi strumentali rivolti alla presidente Floriana Coletta, finalizzati solo alla costante delegittimazione, come già accaduto in altre discussioni e in altre sedute, dell’unico organismo che, proprio a garanzia della trasparenza, è in mano all’opposizione”.